ALTEMANNO
Adolfo Cetto
Ultimo discendente dei conti di Lurn in Carinzia (distretto di Spittal), come sembra accertato, fu eletto vescovo di Trento nel 1124 e consacrato nel 1126.
La tradizione, che [...] imporre la sua autorità, come risulta dai numerosi atti che di lui ci son rimasti, in cui egli ci si mostra come alto signore feudale.
Uno dei suoi primi atti di governo è la concessione fatta, il 5 ag. 1123, ai "vicini"di Riva di costruire in loro ...
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FILONARDI, Paolo Emilio
Massimo Bray
Nato a Roma nella seconda metà del secolo XVI, da Scipione e da Brigida Ambrosi, fu favorito nella carriera ecclesiastica dai buoni auspici del fratello Filippo, [...] alla cosiddetta congiura del duca di Osuna nel 1620 lo videro infatti grande mediatore nel tentativo monarchico-feudale di autonomismo politico del Regno di Napoli dalla Corona spagnola.
Se una grave lacuna nel materiale archivistico conservato ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] Cagliari, dove il partito democratico antifeudale prese il sopravvento. A Sassari, antagonista della capitale, si polarizzò la resistenza feudale, di cui il D. fu uno dei sostenitori più autorevoli. La politica piuttosto ambigua di Torino non gli fu ...
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BAISIO, Guido (Vido) da
Filippo Liotta
Appartenne alla stessa famiglia dell'omonimo grande giurista. Se ne ignora la paternità. Egli stesso, comunque, si dichiara pronipote dell'Arcidiacono in un frammento [...] Azzolino Gubertini (o Gubernati) in cambio di altri beni a Portogruaro. I rapporti tra il vescovo - in quanto signore feudale - e le autorità comunali di Portogruaro, dove risiedeva, furono buoni. Esercitò il diritto di confermare il podestà eletto ...
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ANTONELLI, Nicola Maria
Elvira Gencarelli
Nacque a Pergola, nella Legazione di Urbino, l'8 luglio 1698, da una nobile famiglia di Senigallia. Terminati a Roma gli studi filosofici, seguì quelli di diritto [...] la guerra di successione austriaca, si riaprì la vecchia contesa fra Benedetto XIV e la corte di Vienna circa la supremazia feudale della Chiesa su Parma e Piacenza, l'A. scrisse alcune opere, tra cui le Ragioni della sede apostolica sopra il ducato ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] bolscevica del 1917 significò per il mondo borghese esattamente ciò che questo aveva significato nel 1789 per il mondo feudale della vecchia Europa: la dissoluzione di tutti i suoi valori e principi. Per questa ragione la reazione anticomunista della ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] e abati, mostrò come il nuovo obiettivo della riforma fosse di impedire che i chierici si assoggettassero all'autorità feudale dei laici prestando loro omaggio. Senz'altro, quindi, al consolidamento della struttura episcopale in tutta Europa, base ...
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DODONE
Maura Grandi
Creato vescovo di Roselle (presso Grosseto) nell'ultimo periodo del pontificato di Niccolò II, D. successe a Gerardo, vescovo sicuramente sino al gennaio del 1060, Fu consacrato [...] un costante schieramento di D. dalla parte delle forze riformatrici in difesa delle prerogative ecclesiastiche contro il potere laico-feudale.
Fonti e Bibl.: I. D. Mansi, Sacra Conciliorum nova et amplissima collectio, XIX, Venetiis 1774, p. 935; I ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] il regime politico, originariamente monarchico, cedette il posto a un’oligarchia di nobili, e a un ordinamento di tipo feudale; accanto ai nobili, potente era la casta sacerdotale dei druidi. Il diritto gallico era un diritto misto, risultante dalla ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] potessero assumere alte cariche nell'amministrazione dello Stato medievale, se esistesse cioè una mobilità sociale all'interno del sistema feudale.
C., inoltre, è spesso stato confuso con il duca di Spoleto Corrado di Urslingen. Ma si tratta senza ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.