LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] posto di un Medioevo onnicomprensivo è subentrata una suddivisione cronologica che tiene anche conto della storia politica (società feudale, comuni e signorie, ecc.) e culturale (la Scolastica, le artes dictandi, il sentimento religioso, gli ideali ...
Leggi Tutto
FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] Stato pontificio e si stabilì a Milano, dove fu chiamato dal marchese di Pescara, Francesco Ferdinando Avalos, signore feudale di Castellazzo. Questi nel 1570 lo nominò governatore di Casalmaggiore (feudo concessogli nel 1564: cfr. A. Barili, Notizie ...
Leggi Tutto
Mirabeau, Gabriel-Honore de Riqueti conte di
Mirabeau, Gabriel-Honoré de Riqueti conte di
Scrittore e politico francese (Bignon, Provenza, 1749-Parigi 1791). Figlio di Victor, entrato nell’esercito [...] lotte del 1789 e del 1790, si mantenne sostanzialmente fedele al suo programma comportante l’abolizione del regime feudale e del privilegio e l’istituzione di un sistema rappresentativo, fondato sull’uguaglianza civile. La monarchia stessa doveva ...
Leggi Tutto
Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] è qualche cossa) che dal mio picholo ingegno è provenuto», oppure in quella del Ricobaldo, con un'elegante praeteritio di sapore feudale: «Imperò che, oltra che io con tute le cose mie sia per obbligo di Quella, fu Ricobaldo [. . .] di Vostra cittade ...
Leggi Tutto
BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] ideale che accomuna in qualche modo i due scrittori (l'esaltazione dell'armeggiare cavalleresco, una certa aristocraticità feudale), come da certo parallelismo esterno fra la loro opera letteraria, imperniata in entrambi i casi su un canzoniere ...
Leggi Tutto
LUPANO, Ottone
Fiammetta Cirilli
Non è nota la data di nascita del L., ma sulla base di una lettera di A. Alciato a M.A. Maioragio (24 dic. 1539), in cui è definito "in pueritia commilito" (Masi, p. [...] primi studi a Casale Monferrato; né si hanno notizie sul suo ingresso nella corte monferrina. Da un diploma relativo a beni feudali posseduti a Borgo San Martino e dintorni, concesso al L. nel 1531 da Giangiorgio Paleologo e segnalato la prima volta ...
Leggi Tutto
stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] il saggio in suo dittare pone», ripete Dante in un suo sonetto. All’amore come sudditanza del poeta alla donna-signora feudale, così come era concepito generalmente dai provenzali e dai siciliani e, in parte, dai guittoniani, lo s. contrappone la sua ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] Mastro-don Gesualdo ci rimane l'impressione finale, oltre che del vigoroso e crucciato protagonista, l'immagine di quel mondo feudale, che si veniva sfasciando sotto gli occhi del nostro scrittore. Il romanzo di Mastro-don Gesualdo è anche il romanzo ...
Leggi Tutto
Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] quanto invenzione di una nuova tavola di valori culturali ed umani che polemicamente si contrappone al medioevo ascetico e feudale, è invero la coscienza, fatta esplicita e chiara, della civiltà borghese dei Comuni: la scoperta dell'iniziativa dell ...
Leggi Tutto
PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] dell’attenta opera di governo è inoltre offerta da un cospicuo numero di lettere inviate al suo vicario feudale, Aurelio Aureli, originario di Perugia, dalle quali è possibile osservare come nei primi anni Novanta Piccolomini desiderasse controllare ...
Leggi Tutto
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.