Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] pubbliche, e gli uffici serventi addetti, in Europa giunge fino all'età comunale, salvo periodi - come quello carolingio e feudale - in cui si tentarono ordinamenti diversi, sui quali non ci si intrattiene non essendo questa una sede di storia delle ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] gli ordinamenti legislativi del periodo francese e spazzata via ogni parvenza di garanzia giuridica, ripristinati il diritto feudale e il regime vincolistico più rigido, ristretta nuovamente la base del governo al ceto aristocratico, una "generale ...
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CAROLI, Gioffredo
Gaspare De Caro
Numerose varianti presentano il nome ed il cognome del C., dalla forma Carlo Zuffré del Sanuto, a quella Carlo Giuffré del Guicciardini, a quella Carlo Geoffroy o Gioffredo [...] Carlo I di Savoia, il C. fu inviato alla corte sabauda, per denunciare gli incerti e perennemente discussi vincoli feudali tra il marchesato di Saluzzo ed il ducato.
La missione in realtà non poteva proporsi risultati tangibili, poiché naturalmente ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] seguì nel Mezzogiorno; si sa che tra il 1293 e il 1297 egli si trovava di nuovo nella sua Alessandria (M. Montorzi, Diritto feudale nel basso Medioevo, Torino 1991, pp. 32 s. e n. 92, e Attorno e oltre il feudo). L'insegnamento napoletano di Riccardo ...
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Benedetta Agostinelli
Abstract
Sul terreno della categoria dei diritti reali, esito di una elaborazione teorica risalente e stratificata, si confrontano le diverse concezioni relative alle stesse nozioni [...] ’incremento dei tipi di rapporto sui beni che si è avuto, secondo la visione patrimoniale statica dell’epoca, nel sistema feudale, nell’ordinamento canonico e nel diritto germanico: tali tipi sono stati poi recepiti dal diritto comune (a tale ragione ...
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NEPITA, Cosimo
Rosalba Sorice
NEPITA, Cosimo. – Nacque a Catania nel 1540.
Poche e scarne sono le notizie sulla famiglia d’origine, certamente legata per tradizione agli studi giuridici. Lo stesso Nepita, [...] canonico per poi divenire, tra il 1582 e il 1583, lettore de mane di diritto civile. Occupò anche la cattedra di diritto feudale nel 1580. A partire dal 1584 egli stesso ricorda l’attività di primus promotor de mane legens (ibid., cc. 345b-346a) nel ...
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FERRARI, Iacopo Antonio
Massimo Bray
Nacque a Lecce il 24 luglio 1507, in una famiglia della nobiltà cittadina da sempre impegnata negli affari pubblici del Regno di Napoli. Un suo avo, Francesco Ferrari, [...] A lo stesso F. nell'Apologia a sottolineare come la sopravvivenza di cerimonie di vassallaggio, proprie del mondo feudale, esalti le emozioni popolari, creando quei vincoli di dipendenza, di appartenenza necessari al mantenimento di uno Stato.
Dalla ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] , questa non cancellava pienamente la macchia che pesava sulla nascita; e ciò è reso evidente più tardi dal diritto feudale, che esclude i figli naturali, anche se riconosciuti e legittimati in qualsiasi forma, dalla successione nei feudi. Ai figli ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] malgrado il suo voto, non sarebbe partito, allegando a scusa il divieto che gli aveva imposto il re di Francia, suo sovrano feudale, che era tuttora offeso con il papa per la questione di Napoli. Francesco Sforza, a cui il pontefice aveva sperato di ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] ., tit. XLIX, p. 938b).
Più interessanti i richiami si fanno affrontando alcuni aspetti nevralgici del diritto feudale, le cui controversie raggiungono l'apice della conflittualità soprattutto nelle fattispecie concernenti le successioni mortis causa ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.