Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] di allivellazione di terre, in gran parte da sottrarre all’uso improduttivo della proprietà ecclesiastica, comunitativa o feudale, avrebbero avuto il compito di sviluppare l’agricoltura e la sua produzione.
Questa centralità della proprietà possiede ...
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LIBERATORE, Pasquale Maria
Gianni Fazzini
Nacque a Lanciano, nell'Abruzzo Citeriore, il 19 sett. 1763 da Giovan Giacomo e da Giustina Capretti; fu battezzato il giorno successivo nella parrocchia di [...] e dedicò due capitoli a un "Compendio della storia de' tributi nel Regno di Napoli" e a una "Esposizione degli abusi feudali".
Nello stesso 1806 fu destinato a Matera come giudice del Tribunale straordinario di Calabria e Basilicata; il 5 dic. 1808 ...
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CAPOBIANCO, Gerardo Cono
Francesco Di Battista
Nacque il 24 sett. 1724 da Carlo e da Colomba Scelza a Pellare in provincia di Salerno, diocesi di Capaccio. La relativa agiatezza della famiglia gli consentì [...] una tradizione sempre più in crisi sia per le rinnovate esigenze di codificazione, sia per l'attacco politico al privilegio feudale. Erano in giuoco le posizioni raggiunte dal ceto forense nel contesto della società meridionale.
In data 26 apr. 1779 ...
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POSSESSO
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Enrico FINZI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica di solito non si fa distinzione tra il possesso [...] 1921; F. Bozza, Sull'origine del possesso, in Annali Università Macerata, VI (1931), p. 189 segg.
Diritto barbarico e feudale. - L'istituto del possesso, con le caratteristiche e i requisiti romani, fu ignoto al diritto germanico che conosce, invece ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] Ma la debolezza delle monarchie barbariche non permise che questo principio resistesse. Succede il periodo della dissoluzione feudale, e la consuetudine riprende impero. Allora predomina, in base al principio della territorialità del diritto, contro ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] dei Dipartimenti e dei Comuni, che ripete i termini in cui le città avevano affrontato, proprio per liberarsene, il potere feudale. L'affermazione del potere regionale e locale come contrappeso al potere centrale è più forte in Italia per ragioni che ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] così autorevole quanto l'allora professore pavese per far tacere chi contestava con pertinacia la validità della compilazione feudale.
Il nome del grande Hohenstaufen rimaneva peraltro legato ai Libri feudorum ancora per altre ragioni: a lui infatti ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] scienza e filosofia proseguendo la lezione di Galileo, ma copriva una più vasta reazione del potere ecclesiastico e aristocratico-feudale contro la giurisdizione regia e i suoi nuovi alleati, che aprì una profonda frattura all'interno della cultura ...
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PIETRO Piccolo da Monteforte
Andrea Labardi
PIETRO Piccolo da Monteforte. – Nacque probabilmente a Monteforte Irpino tra il 1306 e il 1308.
Allievo di Bartolomeo da Capua (Grammatico, 1562, c. 163v), [...] . Tutti questi autori lo citarono per illuminare fattispecie riguardanti per lo più il diritto longobardo, quello feudale e alcuni aspetti di diritto processuale. Affrontando il tema della testamentifazione attiva della donna meridionale, d’Afflitto ...
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status sociale
Margherita Zizi
La posizione che si occupa nella società
Il termine latino status è usato per indicare la posizione di un individuo, di un gruppo o di una categoria di persone in una [...] e sono invece soggetti a tutta una serie di deprivazioni e umiliazioni.
La società per ceti
Anche nella società feudale dell’Europa medievale (Medioevo) dominava un rigido ordinamento gerarchico dei gruppi sociali – i ceti – in base allo status. L ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.