Giurista (Atripalda 1701 - Napoli 1762), dapprima prof. di istituzioni canoniche, diritto romano e diritto feudale nell'univ. di Napoli, poi in magistratura, ove raggiunse il grado di presidente della [...] Regia Camera sommaria. Tra le sue opere: De iureconsulto, sive de ratione discendi interpretandique iuris civilis libri II, 1726; Difesa della giurisprudenza, 1744 (concepita in riferimento polemico ai ...
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FARNESE, Girolama (Ieronima)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Canino (ora prov. di Viterbo), castello feudale dei Farnese ove la famiglia in quel periodo aveva fissato la residenza, da Pierluigi [...] (il Vecchio) e da Giovannella Caetani di Sermoneta. La data di nascita è da collocarsi tra il 1464, anno del matrimonio dei genitori, e il 1468, anno in cui nacque il fratello minore Alessandro, futuro ...
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Figlio (m. Cerdana 1324) del re di Maiorca Giacomo II, cui successe (1311); prestò l'omaggio feudale al re Giacomo II d'Aragona. Alla morte, il regno passò al nipote Giacomo III di Maiorca. ...
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Figlio (m. 1245) e successore (1218) di Goffredo I, si dedicò al rafforzamento del suo stato feudale e sostenne l'imperatore latino di Costantinopoli nella lotta contro i Bulgari e i Comneni di Nicea. [...] Alla sua morte il principato passò al fratello Guglielmo ...
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LA SALLE, Bernardone de (Bertrand de La Salle)
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Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà feudale, nacque nella prima metà del secolo XIV nella diocesi di Agen in Aquitania. Iniziò la carriera [...] di uomo d'arme in Francia, dove la guerra dei Cent'anni offriva un vasto campo di azione per un avventuriero spregiudicato e abile.
Le prime notizie sicure sulla sua attività risalgono al 1359 quando, ...
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Successore (m. 1225) di Adolfo II; al potere dal 1164, entrò in lotta col suo signore feudale Enrico il Leone, prendendo le parti di Federico Barbarossa; alla disfatta di Enrico, ottenne la Ditmarca e [...] raggiunse, se non di diritto, almeno di fatto, l'affrancazione dal vassallaggio verso la Sassonia. Ma, battuto dai Danesi, dovette prima cedere parte del suo territorio (1200), poi la stessa contea (1203) ...
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Uomo politico libanese (al-Mukhtarah, regione dello Shuf, 1917 - Beirut 1977). Discendente da un'importante famiglia feudale, egemone nello Shuf fin dal 17º secolo, leader politico-religioso dei drusi, [...] fondò nel 1949 il Partito socialista progressista (PSP), divenendo uno dei principali esponenti della sinistra libanese. Deputato (1947-57; 1960-77), più volte ministro, giocò un ruolo di primo piano dopo ...
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Giurista (Parigi 1726 - ivi 1806). Nel 1789 fu deputato di Parigi agli Stati generali: membro del Comitato feudale, esercitò grandissima influenza sulle riforme legislative. Presidente dell'Assemblea nazionale [...] (1791), partecipò attivamente ai lavori legislativi; fece poi parte (1795) del Consiglio degli anziani nel dipartimento della Seine-et-Oise e fu presidente della Corte di cassazione (1800). Per volere ...
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Giurista e filosofo napoletano (Portici 1775 - Napoli 1847). Prima avvocato, poi membro e procuratore generale della Commissione feudale e avvocato generale presso la Corte di cassazione. Da quest'ultima [...] alle decime della provincia di Terra d'Otranto (1809). Ma la sua opera più notevole è la Storia degli abusi feudali (1811), dedicata a Murat, di ispirazione illuministica e utilissima per la sterminata quantità di documenti originali utilizzati. ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.