FREGOSO, Pietro (Piero)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque intorno al 1470, unico figlio di Battista, doge dal 1478 al 1483, e di Catocchia Spinola. La giovinezza del F. si svolse fuori di Genova, prima [...] nel quadro di una sistematica politica personale con la quale anche i "popolari" Fregoso, imitando le grandi famiglie di origine feudale come i Fieschi e i Doria, sostennero il loro ruolo pubblico e compensarono i disagi del fuoruscitismo cui furono ...
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Figlio (Berlino 1620 - Potsdam 1688) dell'elettore Giorgio Guglielmo e della principessa Elisabetta Carlotta del Palatinato. Ereditò uno Stato in crisi, ma riuscì a riorganizzarlo e a espanderlo territorialmente. [...] sovranità sulla Prussia (1656), e con il trattato di Oliva (1660) anche quello di sovrano indipendente e sciolto da ogni legame feudale verso la Polonia. Deciso a costituire uno stato forte e potente, si alleò ora con la Francia, ora con i nemici di ...
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Storico scozzese (Borthwick, Midlothian, 1721 - Edimburgo 1793). R. è, con Hume e Gibbon, uno dei tre grandi storici inglesi del sec. 18º. Discepolo di Voltaire, ne mutuò la visione cosmopolita, abbandonando [...] "Visione dei progressi della società civile in Europa", una esposizione sintetica dello sviluppo della storia europea dall'anarchia feudale all'organizzazione dello stato moderno, che costituisce tutt'ora la parte più nota della sua opera. Nel 1777 ...
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Figlia (Søborg 1353 - Flensburg 1412) di Valdemaro IV re di Danimarca, dopo avere sposato a soli dieci anni Haakon VI re di Norvegia e Svezia, assunse alla morte del padre (1375) il potere in Danimarca, [...] tra i tre regni. In politica interna riuscì a rafforzare, specie in Danimarca, i poteri della corona nei confronti della classe feudale. La morte la colse mentre negoziava con i conti di Holstein, al termine di una guerra di successione (1410-12), l ...
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Nome di varie famiglie nobili dell'Italia settentrionale il più delle volte non imparentate tra di loro, derivando probabilmente il comune cognome soltanto dall'ufficio di gonfaloniere vescovile ricoperto [...] metà del sec. 13º), che furono podestà in varie città. Nel 1393 Gian Galeazzo Visconti concesse ai C. l'investitura feudale delle terre che tenevano nel contado, feudi che si accrebbero nel secolo seguente quando la famiglia s'imparentò coi Dal Verme ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] finezza le ragioni per le quali a Roma, nelle province pontificie e in tutta Italia il Papato avesse interesse a sostenere forze feudali e particolarismi locali. Se in un primo tempo il Papato di buon occhio aveva visto sparire a Roma il disordine e ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] pagare il censo dovuto al Papato per l'investitura del suo Regno: palese il suo desiderio di rendere ineffettiva l'autorità feudale rivendicata dalla Sede apostolica sul Regno di Napoli da più di due secoli e ribadita dalla bolla di investitura a suo ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] Bibl. Marciana di Venezia e nel ms. Magliabechi XXIX.174 della Nazionale di Firenze. Infine un suo pregevole consiglio in materia feudale, certamente uno degli ultimi poiché è del 1424, trovasi nel cod. ms. C.VI.38.12 (ff. 8v-10v) della Öffentliche ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] . 95 s.).
Era inevitabile, peraltro, che la nobiltà feudale, laica ed ecclesiastica ostacolasse la sua azione riformatrice. I -Roma-Napoli 1926, pp. 26 s.; G. M. Monti, La feudalità napol. nel 1737e un oscuro riformatore, in Samnium, I (1928), 2 ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] e la buona capacità di argomentazione erano tratti peculiari del M., che più volte si trovò a difendere diritti e privilegi feudali, sia quando questi erano rivendicati da nobili casate (come per i Della Gherardesca), sia quando erano appannaggio del ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.