Comune della Puglia (399,8 km2 con 98.414 ab. nel 2020), a circa 50 km da Bari, situato a 151 m s.l.m., sulle più basse pendici orientali delle Murge. Capoluogo, con Barletta e Trani, della nuova provincia [...] e fece costruire nei pressi della città il Castel del Monte (➔). Con gli Angioini ebbe inizio per A. il regime feudale terminato solo nel 1799; tra gli altri ottennero la città Raimondo Berengario, Carlo Martello, Azzo d’Este, gli Orsini, Consalvo ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] sociale in cui si collocavano le imprese costruttive. Ciò ha consentito di riscoprire il R. come prodotto specifico della società feudale nel suo momento di massima espansione. Negli ultimi anni le ricerche si sono rivolte al tentativo di leggere, in ...
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SPILIMBERGO
G. Valenzano
(Spengenberch, Spelimberg nei docc. medievali)
Cittadina del Friuli-Venezia Giulia, sita presso il fiume Tagliamento (prov. Pordenone).La più antica menzione documentaria di [...] urbana, eretta a opera di Walterpertoldo a partire dal 1304. Il documento principale per la storia urbanistica di S., borgo feudale, legato fin dall'origine alla famiglia di castellani di Spengenberch, è costituito da un atto del 5 dicembre 1320 con ...
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EGITTOLOGIA
G. Botti
(v. anche egiziana, arte). Questa denominazione designa la disciplina che studia lo svolgimento della storia e civiltà dell'Egitto antico, a partire dal periodo preistorico all'epoca [...] . Presentansi in tal modo: Antico Regno (I-VI Dinastia: c. 2850-2200 a. C.); Primo Periodo Intermediario o età feudale (VII-X Dinastia: c. 2200 ( ?) - 2052); Medio Regno (XI-XII Dinastia: 2052-1778); Secondo Periodo Intermediario (XIII-XVII. Dinastia ...
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GABRIELLI, Martino
Elvio Mich
Nacque a Moena, nel Trentino, il 27 ott. 1681 da Gian Giacomo, di professione fabbro ferraio, e da una Maria. Avviato agli studi ecclesiastici, svolse contemporaneamente [...] Giuseppe Alberti (1640-1716), in Cultura atesina, I (1947), pp. 88, 105; G. Morandini, La cappella e il "capitello" della Regola Feudale di Predazzo, ibid., VII (1953), pp. 50 s., 59 s.; N. Rasmo, Artisti a Predazzo nel XVII e XVIII secolo, ibid., pp ...
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Ager
F. Fité
Cittadina dei Prepirenei catalani, nella regione di Noguera, a km. 60 da Lérida (Lleida). Conserva importanti testimonianze della romanizzazione, tra le quali è da ricordare un sarcofago [...] erigere nel recinto del proprio castello (Araguas, 1983), trasformandolo così in un complesso religioso-militare tipicamente feudale. I resti attualmente esistenti mostrano un monumento di una certa complessità, con due chiese sovrapposte, secondo ...
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(ted. Mainz) Città della Germania (198.118 ab. nel 2007), capitale del Land Renania-Palatinato, posta a 82 m s.l.m. sulla riva sinistra del Reno, di fronte alla confluenza con il Meno. Circondata da colline [...] renane, ma cause politiche ed economiche ne determinarono la decadenza, resa evidente nel 1462 dal ritorno della città al regime feudale arcivescovile. Nel corso della guerra dei Trent’anni fu occupata da Svedesi (1631) e Francesi (1644); nel 1689 fu ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] della completa conquista medicea.Le vicende urbanistiche di G. seguirono da vicino quelle storiche: le fortificazioni di età feudale vennero ricostruite e potenziate una prima volta alla metà del Duecento, mentre nel corso del Trecento la repubblica ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 11° sec.: nell’I. settentrionale lo scontro tra papa Gregorio VII e l’imperatore Enrico IV coinvolge non soltanto la feudalità laica ed ecclesiastica, ma anche il popolo delle città e delle campagne, che nelle alterne vicende di vittorie e sconfitte ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] dall'abbazia, in quanto fondati da essa o dalle sue dipendenze, secondo la logica gerarchica tipica dell'organizzazione feudale. Inoltre sotto la sua influenza si ponevano, in vario grado, le abbazie direttamente incorporate nell'Ordine, quelle non ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.