SCARLATTI, Alessandro
Andrea Della Corte
Musicista. Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, morì a Napoli il 24 ottobre 1725. Seguì i genitori a Roma nel '79. Fino all'83 non ebbe relazioni con Napoli. Resta [...] , Il Pompeo (Minato); Napoli, Palazzo Reale, La Psiche ovvero Amore innamorato (De Totis); 1685, Napoli, Palazzo Reale, Il Fetonte (De Totis); Olimpia vendicata (Aureli?); 1685, Napoli, Palazzo Reale, L'Ezio (?); Clearco in Negroponte (Arcoleo); 1687 ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] Settecento, il F. incise un paesaggio con rovine di Claude Lorrain e un altro in cui è ambientato il mito di Fetonte, del pittore inglese Richard Wilson. Benché nelle stampe non compaia il nome del disegnatore, potrebbe trattarsi anche in questo caso ...
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ESTETICA
M. M. Sassi)
Non si può dire che il pensiero antico abbia prodotto un'e. sistematica nello stesso senso in cui, p.es., ha gettato le basi di una sistematica teoria poetica. Tale constatazione [...] statua di Olimpia (Philostr., Vit. Apoll., VI, 19; cfr. Subi, XV, 4 su Euripide capace di descrivere il carro di Fetonte, quasi la sua anima fosse salita in cielo).
Il caso paradigmatico dello Zeus di Olimpia aveva del resto già trovato ampio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel passaggio tra Seicento e Settecento il valore ideologico delle immagini si allenta: [...] Giovanni Guglielmo gli offrono la possibilità di raggiungere nuovi e più audaci traguardi: nei due soffitti con la Caduta di Fetonte e la Caduta dei giganti, affrescati nel castello di Bensberg, o nella serie di tele raffiguranti in forma allegorica ...
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SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] , inv. n. 715v; Windsor Castle, inv. n. 0505r; Stoccarda, Staatsgalerie, inv. n. C.90/3970) e la Caduta di Fetonte (Ashmolean Museum, inv. n. P405; Windsor Castle, inv. n. 0505v) di Michelangelo ora a Windsor, per il Giudizio universale (Ashmolean ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] di scene ispirate all'Orlando furioso e alla Gerusalemme liberata, e ad altri episodi di origine mitologica e classica (Mito di Fetonte, Storia di Ugo e Parisina, Caduta dei giganti). Fra 1936 e 1937 eseguì altri dipinti murali per l'atrio d'ingresso ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] tradizionalismo di matrice bolognese e veneziana in voga all'epoca. Le tele prodotte dal M. (una serie di Quattro Elementi, un Fetonte, Diana e le ninfe, il Giudizio di Paride, Atalanta e Ippomene e tre soggetti sacri: la Morte di s. Giuseppe, una ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] dimore extraurbane, tradizionalmente legate al tema della ciclicità della natura, quali l'Aurora con il crepuscolo del mattino o Fetonte che chiede ad Apollo il carro del Sole. Le immagini allegoriche che costellano le scene dei miti sono desunte con ...
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ove ('v'; 've)
Mario Medici-Ugo Vignuzzi,
L'avverbio di luogo si presenta nelle opere di D. in alternanza con ‛ dove '. Mentre nella Vita Nuova è nettamente prevalente o. (34 occorrenze, di fronte alle [...] XIV 34 (là 've); con ‛ quivi ' (intensivo): Pd XXXI 124 E come quivi ove s'aspetta il temo / che mal guidò Fetonte.
5. Talora il riferimento spaziale si muta in riferimento temporale, com'è evidente in Rime CXVI 27 Quale argomento di ragion raffrena ...
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credere [crese, III singol. pass. rem.: v. Parodi, Lingua 259; credesse, cong. imperf. I singol.]
Domenico Consoli
1. Il verbo, frequentissimo in tutte le opere di D., ha in costruzione intransitiva [...] che tua ragione intendan bene (Cv II Voi che 'ntendendo 53, e v. la glossa di XI 7); Maggior paura non credo che fosse / quando Fetonte abbandonò li freni (If XVII 106); Non credo che la sua madre più m'ami (Pg VIII 73); Non credo che così a buccia ...
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fetonte
fetónte s. m. [lat. scient. Phaëthon, dal nome di Fetonte, personaggio della mitologia greca, figlio del Sole]. – Genere di uccelli dell’ordine pelecaniformi, proprio dei mari tropicali: sono uccelli pelagici delle dimensioni di un...
scarso
agg. [lat. tardo excarpsus (comp. di ex- e carpĕre «tirare fuori, portar via»), rideterminazione del lat. class. excerptus, part. pass. di excerpĕre «trarre fuori, togliere»]. – 1. a. Insufficiente, inadeguato, inferiore a quanto sarebbe...