MEINERS, Christoph
Nicola Turchi
Erudito, nato a Warstade il 31 luglio 1747, morto a Gottinga, dov'era professore, il i° maggio 1810. Appartiene a quella schiera di studiosi che nella seconda metà del [...] , gli dei ignoti, le divinità allegoriche, cioè vizî, malattie e finzioni varie della mente umana) e al disopra del feticismo il culto degli eroi e l'astrolatria.
Opere Principali: Versuch über die Religionsgesch. der ältesten Völker, Gottinga 1774-5 ...
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perversioni
In psicoanalisi, messa in atto di impulsi sessuali ai quali corrisponde sia una specifica vicissitudine della pulsione, sia un’altrettanto specifica – seppure non esclusiva – struttura psichica [...] l’angoscia di castrazione. Così, per es., la scarpa femminile, fonte di eccitazione, rappresenta inconsciamente per il feticista il pene materno. Come osservano Jean Laplanche e Jean-Bertrand Pontalis, Freud talora sembra intendere il diniego non ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] l'effetto di un rovesciamento che distorce e maschera i rapporti sociali tra gli uomini dando loro la forma (ecco il "feticismo") di rapporti materiali tra cose. Questo quid pro quo, che si estende a tutte le forme di vita della società capitalistica ...
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religioni tradizionali dell'Africa subsahariana
religioni tradizionali dell’Africa subsahariana
Insieme delle credenze e culti originari dell’Africa subsahariana. La definizione si riferisce a una varietà [...] e concretizzatesi in concettualizzazioni del mondo religioso dei «primitivi» ormai del tutto desuete (naturalismo, totemismo, animismo, feticismo ecc.), questa categoria di religioni assume in realtà una sua valenza nell’indicare l’esistenza e la ...
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Termine con cui si definiscono interessi, pratiche o comportamenti atipici, finalizzati a produrre eccitamento o soddisfazione sessuale; secondo il DSM5 (2013; ed. riv. 2023), tali comportamenti vanno [...] relazionali, e nei casi in cui rechino direttamente o indirettamente danno ad altri. Tra i disturbi parafilici maggiormente ricorrenti vi sono il voyeurismo, l’esibizionismo, il masochismo, il sadismo, la pedofilia, il feticismo e il travestitismo. ...
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Filosofo politico e storico della filosofia italiano (n. Alfonsine, Ravenna, 1939). Dopo aver insegnato nell’univ. di Cagliari e nell’Istituto universitario orientale di Napoli, è diventato prof. ordinario [...] approfondito aspetti del marxismo studiando, in particolare, G. Lukács, K. Korsch e la scuola di Francoforte (Alienazione e feticismo nel pensiero di Marx, 1968; Introduzione a Lukács, 1970; Politica e storia in Hegel, 1973; Introduzione a Marx ...
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splitting Processo di separazione. fisica In spettroscopia, e in generale in fisica, la separazione o la risoluzione di un multipletto nei suoi componenti. psicologia In psicopatologia, meccanismo di difesa [...] dissociazione (della personalità) e può essere usato per descrivere l’Io nelle perversioni sessuali (per es., feticismo). tecnica Nella tecnologia del petrolio, operazione di distillazione condotta per ottenere componenti puri o frazioni petrolifere ...
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MAGIA
Nicola Turchi
. Questo termine, nelle lingue classiche (gr. μαγεία, lat. magia) designò la dottrina o arte dei magi (v.), poi, dato il carattere attribuito a questi nel mondo antico, passò a [...] rientra pertanto anche la divinazione (v.); essa spiega pure larga parte dei fenomeni della religione o del folklore, quali il feticismo (v.), le credenze nella iettatura (v.), il malocchio (v.), l'uso degli amuleti (v.), ecc. Le forze misteriose che ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] prevederli, il concetto di legge naturale immutabile, spianando così la via al passaggio da forme grossolane di culto, quali il feticismo, il totemismo, l'animismo, a credenze più elevate in divinità esterne al mondo terrestre e capaci di agire sopra ...
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Nato a Firenze il 20 novembre 1826, vi morì il 26 giugno 1891. Consigliere alla Corte dei conti, alternò le cure dell'ufficio agli studî di storia e di letteratura, coltivati sempre con fecondo e inesausto [...] di lavoro, l'obiettività e l'acume dei giudizî, per cui il culto del documento non si trasforma mai in feticismo. Scrittore garbato e lindo, fu anche giornalista, e collaborò con varî pseudonimi (Josué, Malledolo, Nemo) a molti giornali politici e ...
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feticismo
s. m. [dal fr. fétichisme; v. feticcio]. – 1. Forma di religiosità primitiva, consistente nel culto di oggetti naturali, talora anche di oggetti fabbricati a fini rituali o profani, considerati come sacri e dotati di particolare...
feticista
s. m. e f. [tratto da feticismo] (pl. m. -i). – Chi segue il feticismo; chi dà prova di feticismo; chi è affetto da feticismo (nel sign. 3). Come agg.: popolazioni feticiste.