Pittore e architetto (n. Firenze 1615 - m. Venezia 1685 circa). Allievo, probabilmente, di C. Allori, passò giovanissimo a Venezia, dove subì l'influenza di B. Strozzi, di D. Feti e soprattutto di F. Maffei. [...] La sua opera, originalissima, è caratterizzata dall'estro fantastico dell'invenzione, dalla spiritosa spigliatezza del di scorso pittorico, dalla scioltezza della pennellata, dal gusto del colore scorrevole, ...
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MARANGONI, Matteo
Enzo CARLI
Storico e critico d'arte, nato a Firenze il 12 luglio 1876. Funzionario nell'Amministrazione delle antichità e belle arti; dal 1929 professore di storia dell'arte nell'università [...] dedicati alla rivalutazione di alcuni misconosciuti o dimenticati pittori del '600 e '700 italiani, quali, ad es., Giuseppe Crespi, il Feti, il Mastelletta. Ma la fama del M. è affidata soprattutto al suo Saper Vedere (1a ed., 1933) e al volume ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] in particolare l'accenno al fatto che in casa sua a Roma teneva "accademia" frequentata da giovani promettenti, tra cui Domenico Feti e Baccio Ciarpi. Dal Baglione (1642) si sa invece che giunto a Roma in età giovanile dipingeva assai bene ritratti ...
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COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] .
Allo sviluppo della ricerca sulla materia pittorica, stesa in pennellate dense, tortuose, che avvicinano il C. al Feti, anche egli legato al Cigoli, e che presuppongono in entrambi qualche attenzione alle esperienze romane del Borgianni, dell ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] opera del C.,, e che presentano, pur ridipinti corne sono, elementi caravaggeschi desunti dal Baglione, dal Borgianni e dal Feti, suo compagno a Roma nella "accademia" del Commodi.
Nel 1613 eseguiva una Madonna e santi martiri palermitani Mamiliano ...
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FACCINI, Pietro
Marco Bussagli
Si suppone che sia nato a Bologna, attorno al 1562 (Marangoni, 1910), ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna documentazione. Iniziò a dipingere piuttosto tardi, verso [...] la Borea (1975, p. 57), si tratta del ritratto di un tal Pietro di Roma dipinto dalla mano feconda di Domenico Feti. Del resto lo stesso Malvasia (1678, I, pp. 400 s.) attribuì troppo frettolosamente al F. il Martirio di s. Sebastiano, nella ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] solo in una parte delle cellule, e in tal caso si ha una situazione di mosaicismo (da notare che la metà circa dei feti con una di queste aberrazioni cromosomiche va incontro all'aborto). All'alta statura si associa una lunghezza degli arti inferiori ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] carraccesco generici riferimenti formali al Caravaggio ed una qualità di colore neo-veneziana, derivata probabilmente dal Feti, certo dal B. studiato durante il recente soggiorno mantovano. Ancora da citare, nella susseguente produzione, costellata ...
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CAMERATA, Giuseppe
FF. Borroni-C. H. Heilmann
Figlio di Carlo e fratello di Andrea architetto, è stato spesso confuso (Moschini e altri) con l'omonimo pittore e disegnatore. Nacque a Venezia il 6 genn. [...] e Golia, Il figliol prodigo, La dracma perduta, La parabola dei vignaioli, Tobia e l'angelo, La Samaritana (tutti da Domenico Feti); Bacco fanciullo (da Guido Reni); L'Ascensione e L'elemosina di s. Rocco (da Annibale Carracci); S. Rocco soccorre gli ...
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embrioriduzione
s. f. Riduzione del numero di embrioni ottenuti mediante fecondazione in vitro e successivamente impiantati nell’utero per la gestazione. ◆ In una dichiarazione firmata dal cardinale colombiano Alfonso Lopez Trujillo, presidente...
bicoriale
agg. [comp. di bi- e coriale]. – Di gravidanza gemellare in cui i feti, che possono anche essere di sesso diverso, prendono origine da due uova diverse e gli annessi embrionali e fetali, fra cui il corion, si sviluppano in reciproca...