Regista belga (n. Etterbeek 1949). Formatosi come attore, fondò, col fratello Charles (n. 1940, più noto con lo pseud. di Frédéric Baal), il Théâtre laboratoire vicinal, che si ispirava al teatro povero [...] 972, 2000). Nel 2003 la Biennale di Venezia gli ha conferito l’incarico di direttore artistico in occasione del primo Festival di danza contemporanea della Biennale; nel 2004 F. è stato nominato direttore del Ballet national de Marseille, e dallo ...
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Attore cinematografico statunitense (n. Filadelfia 1949). Già musicista e attore di teatro, si è imposto nel cinema come interprete di ruoli maschili sensuali e spregiudicati. Tra i suoi film: Days of [...] (2016);The dinner (2017). Insignito nel 2011 del premio Marco Aurelio alla carriera nell'ambito della sesta edizione del Festival internazionale del film di Roma, tra le sue interpretazioni più recenti occorre citare quella nella miniserie televisiva ...
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Pawlikowski, Pawel. – Regista e sceneggiatore polacco (n. Varsavia 1957). Apprezzato autore di documentari televisivi quali i pluripremiati From Moscow to Pietushki (1992), Dostoevsky's travels (1991) [...] collaborazione con il regista della pellicola B. Hopkins, e diretto Cold war (2018), insignito del premio per la miglior regia alla 71a edizione del Festival di Cannes e miglior film, miglior regista e miglior sceneggiatura agli European Film Awards. ...
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Regista cinematografico britannico (anche teatrale e televisivo), nato a Bangalore (India) il 17 aprile 1923. Personalità fra le più rappresentative del free cinema inglese, si forma alla scuola documentaristica [...] sensibilità psicologica; cui segue, nel 1969, dopo un'intensa attività come regista teatrale, If... (Se...), primo premio al Festival di Cannes: un pamphlet di tono scapigliato e "arrabbiato" a favore della contestazione giovanile e in polemica con i ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] (1949; Le mura di Malapaga) di René Clément, una produzione italo-francese che vinse il premio per la regia al Festival di Cannes. L'anno dopo l'attore ritornò sul palcoscenico interpretando La soif, un testo appositamente scritto per lui da H ...
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Kazan, Elia (propr. Elia Kazanjoglous)
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e cinematografico greco, naturalizzato statunitense, nato a Costantinopoli il 7 settembre 1909 e morto a New York il 28 [...] , per On the waterfront (1954; Fronte del porto, film che ottenne ben otto Oscar). Sempre nel 1955 fu premiato anche al Festival di Cannes con un premio speciale per East of Eden (La valle dell'Eden); mentre alla Mostra del cinema di Venezia aveva ...
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Guy, Alice
Francesca Vatteroni
Regista, soggettista e produttrice cinematografica francese, nata a Saint-Mandé (Parigi) il 1° luglio 1873 e morta a Mahwah (New Jersey) il 24 marzo 1968. Riconosciuta [...] suo operato dalla Cinémathèque française, nella persona di Henri Langlois, dall'Association Musidora (che creò nel 1974 il primo Festival de films de femmes in Francia) e, a partire dagli anni Settanta, dagli studi del movimento femminista. Nel 1953 ...
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Fosse, Bob (propr. Robert Louis)
Simone Emiliani
Coreografo, ballerino, regista e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927 e morto a Washington il 23 settembre 1987. Come [...] ) per All that jazz (1979; All that jazz ‒ Lo spettacolo continua); con quest'ultimo vinse anche la Palma d'oro al Festival di Cannes.
Figlio di un cantante di varietà poi divenuto commesso, cominciò a danzare nei vaudevilles dall'età di tredici anni ...
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Reisz, Karel
Grazia Paganelli
Critico, regista e produttore cinematografico ceco, di famiglia ebrea, nato a Ostrava il 21 luglio 1926 e morto a Londra il 25 novembre 2002. Autore tra i più rappresentativi [...] Con Morgan, a suitable case for treatment (Morgan, matto da legare), R. vinse nel 1966 il Premio speciale al Festival di Locarno.
Rifugiatosi nel 1938 in Inghilterra, inserito con il fratello dai genitori (scomparsi poi ad Auschwitz) in un convoglio ...
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Spacey, Kevin (propr. Spacey Fowler, Kevin)
Marzia G. Lea Pacella
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a South Orange (New Jersey) il 26 luglio 1959. Uno dei volti più noti di Hollywood [...] due anni recitazione alla Julliard School (senza peraltro diplomarsi), iniziò la carriera teatrale partecipando al New York Shakespeare Festival. Mentre proseguiva con successo la sua attività in teatro (dove ha interpretato testi di E. O'Neill, N ...
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festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....
festivalite
s. f. (iron.) Mal di festival, tendenza a organizzare festival con ogni pretesto. ◆ dati alla mano, le nostre facoltà scientifiche fanno registrare preoccupanti diminuzioni nel numero degli iscritti. Evidentemente la «festivalite»,...