Regista e attore di cinema sovietico, nato a Belozerka, in Ucraina, il 25 settembre 1920. Compie studi teatrali a Rostov sul Don, lavora nel cinema dal 1946, a Mosca, come assistente di S. Gerasimov, con [...] freschezza di accenti, dirige il suo primo film, Destino d'un uomo, che gli vale non solo il primo premio al Festival di Mosca, ma il massimo premio dell'URSS, il premio Lenin, che consacra le sue posizioni ufficiali, poi riconfermate da alcune ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] tonalità drammatiche. Si è cimentato anche nella regia vincendo nel 1971 il premio per la migliore opera prima al Festival di Cannes con il film dalle venature autobiografiche Per grazia ricevuta. Ha inoltre ottenuto per quattro volte il Nastro ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] (Edith/ Nicole) fino a indossare i panni di una kapò: una guardiana del campo di lavoro nazista. Presentata fuori concorso al festival di Venezia del 1960, la pellicola fu accolta da nove minuti di applausi e da critiche entusiaste. Ottenne quindi la ...
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Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] , e nel 1973 per The godfather (1972; Il padrino) di Francis Ford Coppola, nonché il premio per la migliore interpretazione al Festival di Cannes con Viva Zapata! (1952) ancora di Kazan.
Figlio di un commesso viaggiatore e di un'attrice, aspirante ...
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Abuladze, Tengiz Evgen′evič
Vivia Benini
Regista cinematografico georgiano, nato a Kutaisi il 31 gennaio 1924 e morto a Tbilisi il 6 marzo 1994. Il suo stile si inquadra nella tipizzazione popolare [...] polizia politica di Stalin dal 1938 al 1953. Presentato anche all'estero, in quello stesso anno il film ricevette diversi premi al Festival di Cannes, tra cui il Grand prix spécial du jury. L'ultimo film di A., Hadži-Murat (1989), è invece tratto ...
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Dmytryk, Edward
Mauro Gervasini
Regista cinematografico canadese, naturalizzato statunitense nel 1939, nato a Grand Forks il 4 settembre 1908 e morto a Encino (California) il 1° luglio 1999. Specializzato [...] Back to Bataan (1945; Gli eroi del Pacifico) e Crossfire (1947; Odio implacabile) che vinse la Palma d'oro al Festival di Cannes. Il contenuto 'progressista' di quest'ultimo indusse però la HUAC (House Un-American Activities Committee) a indagare su ...
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Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] di R., in Europa, è stata consacrata a partire dagli anni Novanta, con la partecipazione ai più importanti festival internazionali. Al Festival di San Sebastián, dopo aver ottenuto nel 1977 il premio speciale della giuria per El lugar sin límites, ha ...
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Ichikawa, Kon
Dario Tomasi
Regista giapponese nato a Ujiyamada il 20 novembre 1915. Appartenente alla generazione dei registi che hanno iniziato l'attività nel secondo dopoguerra, I. si è distinto da [...] Biruma no tategoto (1956; L'arpa birmana) e Nobi (1959; Fuochi nella pianura), il primo dei quali fu presentato nel 1956 al Festival di Venezia, dove ottenne il Premio San Giorgio e una menzione speciale. Nel 1960 con Kagi (1959, La chiave) vinse al ...
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Ardant, Fanny
Catherine McGilvray
Attrice cinematografica francese, nata a Saumur (Maine-et-Loire) il 22 marzo 1949. Dotata di sottile e intelligente ironia, e al contempo di una bellezza raffinata, [...] anche l'intenso, enigmatico e, talvolta, misterioso fascino.
Esordì nel teatro (con repertorio classico) nel 1974 al Festival du Marais, dopo aver viaggiato molto ed essersi dedicata agli studi di politica internazionale. Subito apprezzata, conseguì ...
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Bernhardt, Curtis (propr. Kurt)
Riccardo Martelli
Regista cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Worms il 15 aprile 1899 e morto a Pacific Palisades (California) il 22 febbraio 1981. [...] a causa della mancanza di un forte tocco personale nelle sue opere, ma la retrospettiva a lui dedicata nel 1982 al Festival di Berlino ha segnato l'inizio di una rivalutazione.
Dopo gli studi di recitazione alla scuola statale di arte drammatica di ...
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festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....
festivalite
s. f. (iron.) Mal di festival, tendenza a organizzare festival con ogni pretesto. ◆ dati alla mano, le nostre facoltà scientifiche fanno registrare preoccupanti diminuzioni nel numero degli iscritti. Evidentemente la «festivalite»,...