Voight, Jon (propr. Jonathan)
Cecilia Causin
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Yonkers (New York) il 29 dicembre 1938. Caratterizzato da un fisico massiccio, da uno sguardo dolce [...] un registro interpretativo di notevole spessore. Con Coming home (1978; Tornando a casa) di Hal Ashby ha vinto nel 1978 il Festival di Cannes e l'anno seguente il premio Oscar, entrambi come miglior attore protagonista.
Figlio di un famoso giocatore ...
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Attore italiano (Reggio nell'Emilia 1925 - Roma 1980). Interprete dotato di una vasta e raffinata cultura, creò i suoi personaggi arricchendoli di una sottile ambiguità. Nell'arco di vent'anni di carriera [...] -73 la Compagnia dei giovani si fuse con la Morelli-Stoppa, nel 1974 Valli formò una propria compagnia. Direttore artistico del Festival dei due mondi di Spoleto (1971-78), dal 1977 diresse con De Lullo la nuova compagnia del teatro Eliseo. Attore di ...
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Masina, Giulietta (propr. Giulia)
Tullio Kezich
Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale [...] ) destinati al migliore film straniero. Per Le notti di Cabiria la M. ottenne anche il Premio come migliore attrice al Festival di Cannes.
Figlia di un violinista e di una maestra di scuola elementare, ancora bambina fu affidata alla zia materna per ...
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Steiger, Rod (propr. Rodney Stephen)
Giovanni Grazzini
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Westhampton (New York) il 14 aprile 1925 e morto a Los Angeles il 9 luglio 2002. Dotato di [...] taurino, faccia larga) lo portò spesso a impersonare boss dispotici oppure duri avventurieri. Nel 1964 ottenne un Orso d'argento al Festival di Berlino per la prova offerta in The pawnbroker (L'uomo del banco dei pegni) di Sidney Lumet, uscito poi ...
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Rabal, Francisco
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale spagnolo, nato ad Aguilas (Murcia) l'8 marzo 1926 e morto a Bordeaux il 29 agosto 2001. I suoi lineamenti rudi e intensi, la sua fisicità [...] come in Sorcerer (1977; Il salario della paura) di William Friedkin. Nel 1984 ottenne il premio come miglior attore al Festival di Cannes per Los santos inocentes diretto da Mario Camus.
Di umili origini, si trasferì con la famiglia, all'indomani ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] Pavolini, poeta e regista teatrale, iniziò la sua attività in ambito cinematografico partecipando all'organizzazione a Roma del Festival internazionale del cinema, teatro e musica promosso da Guido Salvini (1945). Si diplomò poi all'Accademia d'arte ...
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Knef, Hildegard (propr. Hildegard Frieda Albertine)
Francesco Costa
Attrice cinematografica e teatrale tedesca, nata a Ulm il 28 dicembre 1925 e morta a Berlino il 1° febbraio 2002. Bella, bionda, ironica [...] unter uns (1946; Gli assassini sono tra noi) di Wolfgang Staudte. L'anno successivo si aggiudicò il premio al Festival di Locarno come migliore attrice protagonista per Film ohne Titel diretto da Rudolf Jugert. Chiamata a Hollywood, fu costretta a ...
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Perkins, Anthony
Alessandro Loppi
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a New York il 4 aprile 1932 e morto a Hollywood il 12 settembre 1992. La sua immagine di giovane nevrotico, eternamente [...] Friendly persuasion (1956; La legge del Signore o L'uomo senza fucile) di William Wyler, e vinse la Palma d'oro al Festival di Cannes come miglior attore per Goodbye again (1961; Le piace Brahms?) di Anatole Litvak.
Suo padre Osgood (1892-1937) era ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] tonalità drammatiche. Si è cimentato anche nella regia vincendo nel 1971 il premio per la migliore opera prima al Festival di Cannes con il film dalle venature autobiografiche Per grazia ricevuta. Ha inoltre ottenuto per quattro volte il Nastro ...
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Regista e attore televisivo, cinematografico e teatrale italiano (Roma 1930 - ivi 2019). Fin dalle prime fortunate trasmissioni televisive, all'inizio degli anni Sessanta, si rivelò attento e ironico osservatore [...] regista teatrale, anche di opere liriche, è stato direttore del Teatro stabile di Torino (1985-89). Ha ideato e diretto il festival Benevento Città spettacolo (1980-89). Come attore ha partecipato a vari film tra cui C'eravamo tanto amati (1974) e La ...
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festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....
festivalite
s. f. (iron.) Mal di festival, tendenza a organizzare festival con ogni pretesto. ◆ dati alla mano, le nostre facoltà scientifiche fanno registrare preoccupanti diminuzioni nel numero degli iscritti. Evidentemente la «festivalite»,...