Corea
Fernanda Moneta
Cinematografia
La cinematografia coreana, a causa delle vicende politiche che hanno segnato il Paese, almeno a partire dalla guerra civile degli anni Cinquanta, è risultata nettamente [...] da Daijiga umure pajin nal (1996, noto come The day a pig fell into the well) di Hong Sang Soo. Pluripremiato all'undicesimo Festival di Tokyo, A reum da un Shi Jeol (1998, Primavera nella mia città natale) di Lee Kwang Mo fu in concorso a Cannes ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] Lenin prima di morire nel 1924. E ancora Sokurov è riuscito ad aggiudicarsi nel 2003 il Premio Fipresci della critica internazionale al Festival di Cannes per Otec i syn (Padre e figlio).Ma non è solo il contributo di Sokurov a indicare una ripresa ...
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Turchia
Roberto Silvestri
Cinematografia
Singolare e contraddittorio è stato lo sviluppo storico del cinema turco, pesantemente condizionato da gravi e antichi problemi sociali, economici, etnici (il [...] (1999, Viaggio verso il Sole), sulla storia di un'amicizia tra un curdo e un turco, permio per la pace al Festival di Berlino, ha avuto il coraggio, tra l'altro, di imporre all'attenzione il problema dell'indipendenza e della dignità del popolo ...
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Libano
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
Dopo aver mosso i primi passi negli anni Quaranta con i due lungometraggi di finzione di Ali al-Ariss, Bayyā῾at al-ward (1943, La fioraia) e Kawkab, amīrat al-Ṣaḥrā᾽ [...] la fine di una guerra durata quindici lunghissimi anni, e, in campo cinematografico, ancora nel segno di Baghdadi che al Festival di Cannes del 1991 ha ottenuto il premio della giuria con Ḫāriǧ al-ḥayāt (La vita sospesa, unico suo film distribuito ...
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Grecia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Simbolicamente, il primo secolo del cinema greco si è aperto e si è chiuso nel segno dei fratelli Maniaki: To vlemma tu Odyssea (1995; Lo sguardo di Ulisse) di [...] il Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia, Rembetiko (1983) di Kostas Ferris vinse l'Orso d'argento al Festival di Berlino del 1984.
Pur essendo caduta la dittatura (1974), la produzione cinematografica continuava a contrarsi e a circa dieci ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] a Belgrado (ma lavorava anche a Lubiana), František Čáp: con Vesna (1953), che ottenne il premio del pubblico al nascente Festival di Pola, e Trenutki odločitve (1955, I momenti della decisione) mostrò un mestiere e una capacità di racconto superiori ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] 1952 ebbe termine l'occupazione statunitense e il G. recuperò la propria sovranità. I film giapponesi iniziarono a partecipare ai festival occidentali e, a partire dal Leone d'oro assegnato alla Mostra del cinema di Venezia nel 1951 a Rashōmon (1950 ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] (1976, Poliziotti) di Anders Refn e Vinterbørn (1978, Nati d'inverno) di A. Henning-Jensen, che venne premiato al Festival di Berlino. Parallelamente proseguì la tendenza ad affrontare i problemi dei giovani, con qualche risultato degno di nota come ...
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India
Italo Spinelli
Cinematografia
La pluralità espressiva del cinema indiano può essere apprezzata considerando che nel Paese sono ufficialmente riconosciute dalla Costituzione numerose lingue, con [...] , la visibilità del cinema d'autore si è ridotta in alcuni casi alle proiezioni in occasione dell'annuale IFFI (International Film Festival of India). L'assenza di sale destinate a un cinema d'autore e di incentivi che ne favoriscano la distribuzione ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] sorse il Collegium musicum di Utrecht, dal quale si è formata l’orchestra di quella città, oggi nota per un grande festival di musica antica; ad Amsterdam nel 1624 fu istituita una Camera musicale. Grandi meriti ha avuto sin dalla sua fondazione nel ...
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festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....
festivalite
s. f. (iron.) Mal di festival, tendenza a organizzare festival con ogni pretesto. ◆ dati alla mano, le nostre facoltà scientifiche fanno registrare preoccupanti diminuzioni nel numero degli iscritti. Evidentemente la «festivalite»,...