Regista di cinema spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Collaborò, fin dai tempi degli studi (all'IIEC di Madrid) con Juan Antonio Bardem con cui scrisse parecchie sceneggiature e diresse (nel 1951) [...] il primo film, Esa pareja feliz. Il film, però, che cominciò a farlo conoscere al di fuori della Spagna è Bienvenido, Mr. Marshall (1952), premiato al FestivaldiCannes, in cui già s'impongono quelle che diventeranno poi le sue doti più tipiche, una ...
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PETROVIĆ, Aleksandar
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema iugoslavo, nato a Parigi il 14 gennaio 1929. Dopo prove felici nel settore del documentario e del cortometraggio, esordisce nel 1961 nel lungometraggio, [...] perja (titolo internazionale: Ho incontrato anche zingari felici; in serbo Sreo sam čak i srečne cigane), 1967, premiato al FestivaldiCannes, e Biče skoro propast sveta (Piove sul mio villaggio), 1969, in equilibrio costante fra il simbolo e la ...
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Regista cinematografico britannico (anche teatrale e televisivo), nato a Bangalore (India) il 17 aprile 1923. Personalità fra le più rappresentative del free cinema inglese, si forma alla scuola documentaristica [...] ; cui segue, nel 1969, dopo un'intensa attività come regista teatrale, If... (Se...), primo premio al FestivaldiCannes: un pamphlet di tono scapigliato e "arrabbiato" a favore della contestazione giovanile e in polemica con i metodi scolastici ...
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Regista del cinema americano, nato a Kansas City (Missouri) il 2 febbraio 1925. Dopo una lunga attività televisiva e alcuni primi film di un certo interesse, Countdown (Conto alla rovescia, 1968), un apologo [...] con una satira antimilitarista solida e corposa, MASH (1970) che ebbe il 1° premio al FestivaldiCannes. Seguono, su una linea sempre più esplicita di critica ai modi, alla mentalità o al passato della società americana, Brewster McCloud (Anche gli ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] delle vicissitudini del paese, e Utomlennye solncem (Sole ingannatore, 1994), che ha vinto il Gran Premio della giuria al festivaldiCannes 1994 e l'Oscar per il miglior film straniero 1995.
Un discorso a parte meritano le cinematografie delle varie ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] a Colombine) e Fahrenheit 9/11 (2004), con il quale ha vinto la Palma d'oro al FestivaldiCannes, ha stimolato la produzione di documentari. Infine, tra gli attori passati dietro la macchina da presa da sottolineare i risultati raggiunti soprattutto ...
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di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con [...] , e con un'esportazione che prima dilaga nei Paesi asiatici, quindi si affaccia anche sui mercati occidentali. Il FestivaldiCannes del 2004 ha consacrato Park Chan-wook, autore della 'trilogia della vendetta' (Boksuneun naui geot, 2002, Mr Vendetta ...
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Regista cinematografico e televisivo canadese, nato al Cairo il 19 luglio 1960. Figlio di pittori armeni, si è trasferito in Canada all'età di tre anni. Ha ottenuto il Gran premio della giuria al festival [...] diCannes con The sweet hereafter (1997; Il dolce domani).
Dopo aver girato alcuni cortometraggi come Howard in particular ( in The sweet hereafter. Il film, tratto dal romanzo di R. Banks, è una straordinaria meditazione sul dolore, materializzato ...
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Sokurov, Aleksandr Nikolaevič. – Regista e sceneggiatore russo (n. Podorvicha, Siberia, 1951). Diplomatosi nel 1979 al VGIK di Mosca, nello stesso anno realizzò il suo primo lungometraggio Odinokij golos [...] in Mat’ i syn (Madre e figlio, 1997, premiato al festivaldi Mosca), in Krug vtoroj (Il secondo cerchio, 1990) e in Otec i syn (Padre e figlio, 2003, premio FIPRESCI a Cannes). Tra gli altri numerosi film: Dni zatmenija (I giorni dell’eclisse ...
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Regista cinematografico finlandese (n. Orimattilä, Uusimaa, 1957). Dal 1981 ha realizzato numerosi film, segnalati nei festival internazionali per la spregiudicata libertà del linguaggio e l'originalità [...] menneisyyttä (L'uomo senza passato, 2002; premio speciale della giuria a Cannes), Laitakaupungin valot (Le luci della sera, 2006) ha continuato sulla linea di un rigore formale, debitore di Y. Ozu e R. Bresson con dialoghi ridotti al minimo e la ...
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festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....