Regista e sceneggiatrice statunitense (n. New York 1979). Dopo essersi laureata all’Università dell'Indiana, ha continuato a studiare arte e cinema presso il California Institute of the Arts. Il primo [...] film It felt like love del 2013 ha ricevuto ottime recensioni e Beach Rats (2017) ha ottenuto diversi riconoscimenti. Nel 2020 si è aggiudicata il Gran premio della giuria al FestivaldiBerlino con Never rarely sometimes always. ...
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Romanzo (premio Viareggio 1962) dello scrittore italiano G. Bassani (1916-2000).
Di grande successo è stato l’adattamento cinematografico, Il giardino dei Finzi Contini (1970), con la regia di V. De Sica, [...] Orso d'oro al XXI FestivaldiBerlino (1971) e premio Oscar per il miglior film straniero (1972). ...
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STEIGER, Rodney Stephen, detto Rod
Giovanni Grazzini
Attore cinematografico, televisivo e teatrale statunitense, nato a Westhampton (Long Island, New York) il 14 aprile 1925. Trascorsa un'infanzia difficile, [...] dei pegni), all'ebreo polacco divenuto strozzino dopo la persecuzione nazista, interpretazione che gli valse il premio del FestivaldiBerlino e la nomination all'Oscar: preludio dell'Academy Award, vinto poco dopo per come aveva saputo calarsi nei ...
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MIMICA, Vatroslav
Gian Luigi Rondi
Regista di cinema iugoslavo, nato a Omis, in Dalmazia, il 25 giugno 1923; laureatosi in medicina nel 1950, realizza nel 1952 un lungometraggio, U oluji (Nella tempesta), [...] ), 1957, Neženja (Lo scapolo), 1958, premiato alla Mostra di Venezia, Kod fotografa (Dal fotografo), premiato al FestivaldiBerlino, Mala Kronika (Piccola cronaca), 1963, premiato al Festivaldi Mosca, tutte opere in cui le tecniche del cinema d ...
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Les contes des quatre saisons
Stefano Todini
Conte de printemps (Francia 1989, 1990, Racconto di primavera, colore, 112m); regia: Eric Rohmer; produzione: Margaret Ménégoz per Les Films du Losange; [...] gioco del regista francese, la speculazione filosofica ritorna prepotente in Conte d'hiver (Premio della Critica-FIPRESCI al FestivaldiBerlino 1992), non a caso omonimo del maturo lavoro shakespeariano. Come già avvenuto nel film Ma nuit chez Maud ...
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Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] restarono tuttavia i migliori: ciò vale per Schonzeit für Füchse (1966, Premio speciale della giuria al FestivaldiBerlino) diretto da Peter Schamoni e per quello del fratello Ulrich (Es, 1965, Filmband in Gold per la migliore regia), per Johannes ...
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Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] che li circonda. Premiato in varie occasioni, con La collectionneuse (1967; La collezionista) ha vinto il Premio speciale della giuria al FestivaldiBerlino; con La marquise d'O (1976; La marchesa von…) il Gran premio speciale della giuria al ...
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Léaud, Jean-Pierre
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 5 maggio 1944. Con Anna Karina e Jean-Paul Belmondo è stato tra gli attori simbolo della Nouvelle vague: la sua recitazione [...] l'Orso d'argento come migliore attore al FestivaldiBerlino per Masculin, féminin (Il maschio e la . (1967; Una storia americana); l'attore marxista-leninista che scopre il teatro di strada in La chinoise (1967; La cinese); Saint-Just in Week-end ( ...
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Aldrich, Robert
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Cranston (Rhode Island) il 9 agosto 1918 e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1983. Nell'affrontare i generi classici della [...] big knife (Il grande coltello) e l'anno successivo l'Orso d'argento al FestivaldiBerlino per la regia di Autumn leaves (Foglie d'autunno).
Di famiglia alto-borghese, approdò a Hollywood giovanissimo dopo aver intrapreso, senza però laurearsi, gli ...
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Scola, Ettore
Stefano Della Casa
Sceneggiatore, regista e produttore cinematografico, nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931. È stato protagonista della grande stagione della commedia all'italiana, [...] ) che gli ha valso un César per la regia, uno speciale Orso d'argento al FestivaldiBerlino, oltre a una nomination all'Oscar come miglior film straniero, e la cui particolarità sta nel fatto di non essere basato sui dialoghi ma sulla ricostruzione ...
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morettizzare
v. tr. Adeguare alle caratteristiche e allo stile di Nanni Moretti. ◆ «Ragazzi, guardate che sono cose che succedono nella vita». Nanni Moretti vuol tagliar corto sulla scena del sesso in «Caos Calmo», dall’8 febbraio in 300 copie...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...