PIZZI, Pier Luigi
Biancamaria Mazzoleni
Regista, scenografo e costumista, nato a Milano il 15 giugno 1930. Nel 1951 ha debuttato come scenografo allo Stabile di Genova con Léocadia di J. Anouilh, per [...] diRoma I diavoli di Loudun di Penderecki (1979). Con Orlando Furioso di Vivaldi Festival e inoltre agli allestimenti di L'assedio didelCinema italiano, Istituto Cinematografico dell'Aquila, 1989; M. Gerosa, Il segno immaginario. Le luci barocche di ...
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SORRENTINO, Paolo
Massimo Causo
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Napoli il 31 maggio 1970. Con il suo cinema dallo stile visionario, sempre concentrato su una messa in scena che unisce [...] di punta delcinema italiano. Insinuandosi con curiosità nelle trame diFestivaldi Cannes per Il divo (2008), il Nastro d’argento come regista del miglior film e il David didi un lussuoso hotel sulle Alpi svizzere.
Sarà invece ambientata nella Roma ...
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TARANTINO, Quentin (propr. Quentin Jerome)
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore, attore e produttore statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 marzo 1963. Tra i più importanti cineasti statunitensi [...] e non calcolati) all’espressionismo tedesco. E T. ha guardato ancora al cinemadi genere italiano con Django unchained, rivisitazione del film di Sergio Corbucci del 1966 ritrasformato in un western sulla schiavitù sospeso tra tradizione e modernità ...
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Loach, Kenneth
Giovanni Grazzini
Regista inglese dicinema e televisione, nato a Nuneaton (Warwickshire) il 17 giugno 1936. Dopo aver frequentato corsi di legge a Oxford, dove ha diretto un gruppo teatrale [...] al festivaldi Karlovy Vary (1967 e 1969) e di Cannes (1981, 1990, 1993); Leone d'oro alla carriera alla Mostra di Venezia name is Joe (1998), su una squadra di calcio di emarginati. Nel quadro delcinema sociologico, L. è un autore che, rifiutando ...
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MORICONI, Valeria
Biancamaria Mazzoleni
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Jesi il 15 novembre 1931. Trasferitasi a Roma, esordisce nel cinema con Gli italiani si voltano, cui seguono parecchi [...] al Teatro diRoma, oltre a Macbeth e Medea, La donna scimmia di R. col quale procede a un'apprezzata riscoperta del teatro di A. Savinio, prima con il assoluta al Festival dei Due Mondi 1991 di Spoleto. Ancora con Marcucci e su progetto di M. ...
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Regista cinematografico statunitense. Dalla metà degli anni Settanta ha proseguito una personale rilettura dei generi cinematografici classici, tra cui il western con il dissacrante Buffalo Bill and the [...] , premio per la miglior regia al Festivaldi Cannes) e Short cuts (1993; America oggi, premio come miglior film alla Mostra di Venezia) in cui ha analizzato con occhio impietoso rispettivamente il mondo delcinema e, ispirandosi ad alcuni racconti ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo, nato a Calzada de Calatrava (La Mancha) il 24 settembre 1951. Verso la metà degli anni Settanta ha collaborato con alcune riviste underground come El víbora [...] miglior regia al festivaldi Cannes. Il film, opera al femminile di rara intensità, cinemadi Pedro Almodóvar, a cura di S. Naitza, V. Patanè, Cagliari 1992.
D. Aronica, Pedro Almodóvar, Milano 1994; Pedro Almodóvar, a cura di E. Imparato, Roma ...
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TEGUIA, Tariq
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico algerino, nato ad Algeri il 12 dicembre 1966. L’erranza dei personaggi e della macchina da presa, la descrizione degli spazi urbani e dell’entroterra [...] sua filmografia, è Roma wa la n’touma (2006, Roma piuttosto che voi).
Dopo avere compiuto studi di filosofia e arti Paese negli anni Novanta del Novecento sono ben presenti, il riferimento filmico più evidente è al cinemadi Jean-Luc Godard (v ...
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Attrice (Roma 1908 - ivi 1973); esordì nel cinema nel 1934, pur svolgendo nel frattempo attività in teatro di prosa e rivista. Attrice di straordinario temperamento, fra le più sensibili e versatili, fu [...] d'argento al Festivaldi Berlino del 1958); Nella città l'inferno (1958); The fugitive kind (Pelle di serpente, 1960); Risate di gioia (1960); Mamma Roma (1962). Dopo il ritorno al teatro di prosa (La lupa di G. Verga, 1965; Medea di J. Anonilh, 1966 ...
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Bixio, Cesare Andrea
Gabriella Nisticò
Musicista, poeta, editore musicale, nato a Napoli l'11 ottobre 1896 e morto a Roma il 5 marzo 1978. Compositore fecondissimo e straordinariamente versatile, B., [...] radio, i festival e soprattutto il cinema (firmando il primo film sonoro), con il quale la sua produzione assunse quei caratteri che la rendono espressione compiuta della canzone 'classica' italiana.
Figlio di Carlo, ingegnere genovese, pronipote del ...
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docufilm
(docu-film) s. m. inv. Film che rappresenta fatti storici o di cronaca realmente accaduti. ◆ I poteri occulti e i giochi di Gustavo Rol assieme ai misteri della sua città d’origine, l’inquietante Torino, anticlericale, massonica,...
lucherinata
s. f. Trovata tipica di Enrico Lucherini, responsabile di un ufficio stampa cinematografico. ◆ L’inventore della lucherinata sta nel suo ufficio dei Parioli in un pomeriggio di secondo agosto romano, pronto già, appena rientrato...