Regista e attore cinematografico statunitense (n. Akron, Ohio, 1954). Uno dei nomi più significativi delcinema indipendente statunitense, i suoi film sono caratterizzati da una narrazione minimalista, [...] uso del bianco e nero e da continui riferimenti alla nouvelle vague, al cinema cecoslovacco degli anni Sessanta e a quello di W and cigarettes: Somewhere in California, venne premiato al FestivaldiCannes con la Palma d'oro); Broken flowers, commedia ...
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Direttore della fotografia e regista francese (Parigi 1924 - Labenne 2016). Reporter di guerra in Indocina per Time e Life, dopo alcuni film anonimi, si è legato alla Nouvelle vague francese, rivelandosi [...] per poi ritrovarsi con Passion (1982, premiato al festivaldiCannes) e Prénom Carmen (1983, premio speciale della giuria al festivaldi Venezia). Ha lavorato per altri esponenti del nuovo corso delcinema francese, tra cui F. Truffaut (Jules et Jim ...
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Regista (Vitória da Conquista 1938 - Rio de Janeiro 1981); tra i più noti e rappresentativi giovani registi del "cinema nôvo" brasiliano. Dopo il cortometraggio O patio (1959) e il film Barravento (1961) [...] nelle opere successive: Terra em transe (1967); O dragão da maldade contra o santo guerreiro (Antonio das Mortes, 1969; premio per la regia al FestivaldiCannes); Der leone have sept cabezas (Il leone a sette teste, 1970); A idade da terra (1980). ...
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MALLE, Louis
Gian Luigi Rondi
Regista dicinema francese, nato a Thumeries il 30 ottobre 1932. Segue gli studi classici dai Gesuiti a Fontainebleau, poi scienze politiche alla Sorbona. Dopo una breve [...] monde du silence (Il mondo del silenzio), 1955, un documentario di lungometraggio che firma come regista insieme con Cousteau e che ottiene la Palma d'oro al FestivaldiCannes. Assistente regista, in quello stesso anno, di R. Bresson per Un condamné ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] , che venne subito acclamato in tutto il mondo e premiato al FestivaldiCannes nel 1946, e che rappresentò la messa in crisi del realismo tradizionale e la nascita di un nuovo cinema; mentre il successivo Paisà (1946), che ottenne nel 1950 una ...
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Scola, Ettore
Stefano Della Casa
Sceneggiatore, regista e produttore cinematografico, nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931. È stato protagonista della grande stagione della commedia all'italiana, [...] non essere basato sui dialoghi ma sulla ricostruzione di mezzo secolo di storia francese affidata esclusivamente a scenografie, costumi, musica. Premiato al FestivaldiCannes nel 1976 per la migliore regia di Brutti, sporchi e cattivi e quindi nel ...
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Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] al FestivaldiCannes e nel 1971 l'Oscar come miglior film straniero, è solo in apparenza un prodotto del cosiddetto nel Partito comunista italiano e contemporaneamente iniziò a occuparsi dicinema lavorando nei primi cineclub, e poi come critico su ...
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La città delcinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] il pericolo della concorrenza con il neonato FestivaldiCannes — che già nel 1938 aveva lanciato il suo guanto di sfida («La Biennale est morte. Vive le Festival de Cannes!») — nelle sale di fortuna delcinema San Marco giungono critici da tutto il ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini delcinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] maggio 1913. Come riportato nell’Enciclopedia delcinemadi Torino (www.torinocittadelcinema.it), copie della 2012 delFestivaldiCannes, ha diffuso la notizia della realizzazione di un grande progetto cinematografico sulla vita di Costantino, ...
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Il noir contemporaneo
Renato Venturelli
Noir, post-noir, neo-noir, o addirittura neon noir, secondo la definizione di Woody Haut, che ha così intitolato il suo volume (Neon noir. Contemporary American [...] del desiderio che si colloca nel cuore stesso delcinemadi De Palma. Non a caso, la sequenza-chiave del film sostanzialmente ignorato in occasione del successivo The yards (2000), infine addirittura fischiato al FestivaldiCannes quando non è stato ...
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festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....