Regista cinematografico cinese (n. Xi'an, Shaanxi, 1951). Operatore, direttore della fotografia dei film Yige he bage ("Uno e otto", 1983) e Da yue bing ("La grande parata", 1985), attore nel film Lao [...] Yi ge dou bu neng shao (Non uno di meno, 1999, Leone d'oro al festival del cinema di Venezia); Wo de fu qin mu qin (La strada verso casa, 1999, Orso d'argento a Berlino); Xingfu shiguang (La locanda della felicità, 2000). Del 2002 è il fortunato Ying ...
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Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928. Dopo essersi cimentato in varie attività (fra l'altro, quella di attore e di direttore di produzione), si improvvisa regista in Spagna, dove si [...] con i quali completa la disarticolazione della drammaturgia cinematografica tradizionale che fino ad allora aveva sperimentato (le La casa del sorriso, 1991, premio Orso d'oro al festival di Berlino), e avvia, sia pure in modo non sempre persuasivo, ...
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Regista cinematografico, teatrale e televisivo francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Redattore della rivista Cahiers du cinéma, ha svolto un'assidua attività di narratore e di critico, rivelando un [...] (1958; I cugini), un 'melodramma allegro' sull'ambiente studentesco parigino, ha vinto a sua volta l'Orso d'oro al Festival di Berlino.
Si è rivelato sin dagli inizi grande valorizzatore di attori e soprattutto di attrici, molti dei quali per l ...
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(App. IV, I, p. 765)
Drammaturgo e regista teatrale e cinematografico tedesco, morto a Monaco di Baviera il 10 giugno 1982. Come regista e autore cinematografico proseguì il suo cammino personalissimo [...] der Veronika Voss (Veronica Voss, 1982), Orso d'oro al festival di Berlino, considerato il suo testamento spirituale; Querelle de Brest (Querelle, 1982), trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di J. Genêt, girato in 24 giorni interamente ...
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MORETTI, Nanni
Federico Chiacchiari
MORETTI, Nanni (propr. Giovanni)
Regista, produttore e attore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Autore di un cinema rigoroso e autoironico, [...] d'argento al Festival di Berlino con La messa è finita e, nel 1993, il premio per la migliore regia al Festival di Cannes, con definitiva la sovrapposizione tra l'autore e il suo doppio cinematografico, e l'universo privato si fonde con gli eventi ...
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Attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 27 giugno 1955 da padre algerino e da madre tedesca. Si è imposta giovanissima sia sul palcoscenico - nel 1972 è entrata a far parte della [...] al Festival di Cannes, nel 1981, per i film Possession di A. Zulawski e Quartet di J. Ivory, e al Festival di Berlino, nel pur privilegiando l'attività teatrale rispetto a quella cinematografica, l'attrice ha esibito la propria versatilità dando ...
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SKOLIMOWSKI, Jerzy
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 5 maggio 1938. Un'infanzia durissima − il padre morì in campo di concentramento, la madre partecipò alla resistenza [...] o Bariera, 1966).
Invitato in Belgio, dove nel 1967 diresse il divertente Le départ (Il vergine; Orso d'oro al festival di Berlino), alla fine del 1968 S. scelse il mondo occidentale dove certi slogan giovanili (come ''La fantasia al potere'') allora ...
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VOLONTÉ, Gian Maria
Giovanni Grazzini
(App. IV, III, p. 845)
Attore cinematografico italiano, morto a Florina (Grecia) il 6 dicembre 1994, durante la lavorazione del film Lo sguardo di Ulisse di T. [...] benessere svizzero; in Il caso Moro di G. Ferrara (1986) impersonò con grande intensità espressiva (per cui fu premiato al festival di Berlino) il leader democristiano; in Porte aperte (1990) di G. Amelio, e in Una storia semplice (1991) di E. Greco ...
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Regista cinematografico statunitense. Dalla metà degli anni Settanta ha proseguito una personale rilettura dei generi cinematografici classici, tra cui il western con il dissacrante Buffalo Bill and the [...] Indians, or Sitting Bull's history lesson (1976; Buffalo Bill e gli Indiani) che gli è valso l'Orso d'oro al Festival di Berlino. Ha poi ottenuto riconoscimenti internazionali con The players (1992; I protagonisti, premio per la miglior regia al ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] festival internazionali, hanno avuto scarsa circolazione oppure non sono state distribuite in Italia. Ciò ha consentito la scoperta di cinematografie nel periodo che va dalla caduta del muro di Berlino (1989) fino ai giorni nostri. Tra i registi ...
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