Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] , la grande star teatrale e cinematografica Gila Almagor, le cui vicende autobiografiche 1988, L'estate di Aviya, Orso d'argento a Berlino, ed ῾Ets Ha-Domim Tafus, 1995, Sotto l' Francia e I. (presentato al festival di Cannes 2001, nella sezione Un ...
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Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] sorta di volontario esilio a Berlino, nella speranza che la florida cinematografia tedesca potesse aprirgli nuove fu Porzia nel Mercante di Venezia diretto da Max Reinhardt (Festival di Venezia, campo San Trovaso). E nel dicembre dello stesso ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] opera con cui andò in tournée a Parigi, Londra, Basilea, Berlino. Nella parte del figlio il C. ottenne il primo grande successo al festival parigino e riproposto nel 1963 in edizione televisiva. Egli riprese quindi il suo lavoro cinematografico, ...
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Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile [...] nel 1953 ai Festival di Cannes e di Berlino un taxi nella notte).
Bibliografia
F. Bono, Cinema Finlandia, Roma 1989.
P. Cowie, Finn-ish cinema, Helsinki 1991.
Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 3° vol., L'Europa. Le cinematografie ...
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Lelouch, Claude
Alessandra De Luca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Lontano dall'industria cinematografica e libero dai suoi meccanismi, [...] ; Un uomo, una donna) ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes e nel 1967 gli Oscar per il miglior film straniero e autres (1981; Bolero) sui destini di quattro famiglie tra Mosca, Berlino, Parigi e New York dal 1936 al 1980, in Partir, revenir ...
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Ivens, Joris
Gianni Rondolino
Regista cinematografico nederlandese, nato a Nijmegen il 18 novembre 1898 e morto a Parigi il 28 giugno 1989. Autore di una cinquantina di documentari girati in ogni parte [...] (Technische Hochschule, Charlottenburg, Berlino), dove lavorò tra il fondatori della Filmliga, un'associazione cinematografica organizzata attorno a uno dei primi Prévert e premiato come miglior documentario ai festival di Cannes e di San Francisco, ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] di notevole livello come G. Gershwin, I. Berlin, J. Kern, R. Rodgers o C. Wise nel 1961.
Il m. cinematografico toccherà, con Singin' in the rain elettronicamente e presentato con grande successo al festival di Cannes 1992) e Scugnizzi di N ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] di un film presentato a un festival spesso è diversa da quella che poi quali è stato possibile rivedere nelle sale cinematografiche di tutto il mondo due film ormai versione dell'anteprima all'UFA Palace di Berlino nell'agosto del 1926 e tre edizioni ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] vi furono opere su personaggi del mondo cinematografico, soprattutto dive e divi, si esibirono di questo tipo, spesso trionfanti nei festival: La nuit américaine (1973; Effetto l'Orso d'oro a Berlino.
L'autoreferenzialità nel cinema
Analizzando ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] acclamato in tutto il mondo e premiato al Festival di Cannes nel 1946, e che rappresentò sullo sfondo delle macerie di Berlino, mentre affiora costante un muto 18 giugno 1952), poi diventata attrice cinematografica.R. veniva elaborando un modo di ...
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