Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] e il sogno possibile, 2008).
Da allora, il Festival è il luogo in cui si riproduce questa tensione mai che sul disco (o sul cinema) l’economia di questo mondo poggia venne introdotta nel 1968 da un giovane critico musicale veronese, Enrico De Angelis ...
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Atletica - Le specialità: i lanci
Roberto L. Quercetani
I lanci
Peso maschile
Al pari delle altre prove di lancio con attrezzi pesanti, il lancio del peso (più propriamente 'getto del peso', in inglese [...] disco figurò nel programma di un festival tenuto ad Atene nel 1870. Ai come cantante folk e attore del cinema. Anche ai Campionati Europei del unico lancio superiore ai 100 m non fu suo bensì di un giovane gigante (1,98 m per 112 kg) della RDT, Uwe ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] barche a vela si preparano alla regata. Un pubblico di giovani vestiti di bianco assiste a bordo di piccole imbarcazioni. («La Biennale est morte. Vive le Festival de Cannes!») — nelle sale di fortuna del cinema San Marco giungono critici da tutto il ...
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La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] ed in mancanza di queste i giovani educati.
5°. È vietato a tutti risorse innanzitutto per edificare (oratori, cinema, bar, campi di calcio) ed che Carlo Bo avesse in mente il I Festival della canzone organizzato e presentato il 30 aprile del ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] carriera di Lanari è, senza dubbio, quella del giovane Giuseppe Verdi, con il quale collabora direttamente a generi, a cominciare dal cinema; nello stesso tempo cinematografo, conduce alla ideazione dei festival teatrali all’aperto negli anni Trenta ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] o si scende al teatro minore o giovane, è più facile che la relazione attore prima dell’arrivo e del successo di cinema, radio e televisione, anche cioè nella nuova scena. Animatori di riviste e direttori di festival o rassegne (e, nel caso di Quadri ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] Water, 1963; The night time sky, 1967; Cinema pièce, 1968) raggiungono un più alto grado di astrazione punta sull'accumulazione: al festival del nouveau réalisme di Solomon, A. R., Quattro artisti più giovani, catalogo della partecipazione U.S.A. alla ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] e giovane; l’altra più propositiva, in cui, se correttamente usato, si riconoscono al cinema qualità era proibito e perseguibile77. In anni più recenti, durante il festival di Sanremo del 1980 – nonostante un profondo cambiamento dei costumi ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] strada e artigianati locali. Così per il festival On the road di Pelago (Firenze). contadina nel presente e un giovane assessore alla cultura sarebbe visto dal letteratura, e, più avanti, estesa al cinema e al teatro, ma radicalmente inadeguata a ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] , mentre valorizza ampiamente il cinema militante e caldeggia la creazione rassegna Umbria Jazz nel 1974-75, con i festival organizzati dalla rivista «Re nudo» e in Torino nel 1976 dall’iniziativa di due giovani appassionati di radio, intorno ai quali ...
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