NAPOLI, Jacopo
Pier Paolo De Martino
– Nacque a Napoli, il 26 agosto 1911 da Gennaro e da Dora Zampini.
Si formò nel Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, studiando composizione sotto la guida [...] in molte partiture, quali La festa di Anacapri (1940), Le stagioni napoletane su poesie anonime del Settecento (1967), Munasterio (1968, da Salvatore Di Giacomo); a questo tratto si accordò anche il lavoro di recupero dei canti popolari campani ...
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CELLINI, Emidio
Enza Venturini
Nacque a Ripatransone (Ascoli Piceno) il 21 genn. 1857 da Eugenio e Albina Lunerti. Fino a 18 anni studiò nel seminario locale, mostrando vivo interesse per le materie [...] il poema sinfonico Dal sabato del villaggio di Leopardi, per orchestra e coro (1911). Fra gli inni e le cantate ricordiamo: Il lavoro educativo, coro a quattro voci miste (versi di G. Fuà, Ripatransone, 20 sett. 1899); La festa degli alberi, versi di ...
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MANTICA, Francesco
Lara Sonja Uras
Nacque a Reggio Calabria il 23 dic. 1875 da Ignazio e da Antonietta Vernì. Appartenente a una importante famiglia reggina, ricevette i primi rudimenti della musica [...] e nelle raccolte pubbliche e private del Regno. Il suo lavoro si svolse prevalentemente nella capitale, dove Les orientales (da V. Hugo); Allegro appassionato e Allegro festoso (Festa in paese, 1960); Tema e variazioni; per coro: la fantasia ...
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BORRI, Pasquale
Daniela Ricci Albani
Nato a Milano nel 1820, fu tra i migliori allievi di C. Blasis, di cui seguì i corsi alla scuola di ballo del Teatro alla Scala, secondo la testimonianza del Regli [...] di Venezia del 17 ag. 1843 (Brunelli). Dopo aver danzato ancora alla Fenice di Venezia nella Festa della rosa 1859, 1879-1880). A Vienna mise in scena il 4 ott. 1880 l'ultimo lavoro, Der Stock im Eisen, con la musica di F. Doppler, pochi anni prima ...
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GIANNETTI, Giovanni
Luca Giannetti
Nacque a Napoli il 25 marzo 1869 da Giuseppe, musicista dilettante allievo di S. Mercadante, che lo avviò agli studi musicali in tenera età. A soli sette anni si esibì [...] stampa di Roma, la sua opera più rappresentativa e di maggior respiro, il Cristo alla festa di Purim, su libretto di G. Bovio. A seguito del successo della manifestazione, il lavoro fu acquistato dall'editore Sonzogno e programmato per la stagione ...
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BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] fatte a Bologna o in Romagna. Di positivo si sa solo che lavorò anche a Forlì. In quelle che possonò considerarsi le sue pitture giovanili èavvertibile lo stile del Crespi, specie in certe figure di contadine e popolane sedute o sdraiate per ...
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GREGORI, Antonio (Antonio di Taddeo)
Lucia Casellato
Pittore e miniatore nato a Siena da "cittadinesca famiglia" nel 1583 (Ugurgieri Azzolini). Non abbiamo notizie della sua prima formazione artistica. [...] ), il G. realizzò il suo primo lavoro nel palazzo pubblico di Siena nel 1601. dal G., rappresentando la parte più corposa del suo catalogo. Poi la sua presenza si Paolo V alla cattedrale senese per la festa della Pentecoste, che si affiggeva ogni ...
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BISI, Carlo
Paola Pallottino
Nacque a Brescello (Reggio Emilia) il 18 dic. 1890, da Cesare e da Rita Brindani. A tredici anni si trasferì con la famiglia a Parma, sede assegnata al padre, direttore [...] medio italiano" (Faeti, 1972).
Durante la guerra il B. lavorò al Giornale del soldato nel 1917-18 e a La Giberna nel 1918. L sue collaborazioni ai periodici: Le Vie d'Italia, La Festa, Il Giornale illustrato dei viaggi, ma soprattutto a Guerin ...
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BONOMI, Agostino
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Madice (Trento) il 28 ag. 1850 da Bortolo. Ancor prima di terminare gli studi liceali si arruolò negli Alpenjäger, trasferendosi ad Innsbruck. Terminò [...] , in particolare europee. In Italia, dopo i celebri lavori dell'Aldrovandi alla fine del '500 e quelli di P. Olma nel '600, B. scrisse anche sulla utilità dei boschi nel giorno della festa degli alberi da lui istituita, ma il suo intervento cadde ...
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CHIARI, Fabrizio
Nicoletta Fattorosi Barnaba
Nacque a Roma intorno al 1615. Le poche ed imprecise notizie sul C., pittore e incisore all'acquaforte, si basano sul Pio (1724), secondo il quale egli si [...] comunque, che il C. avesse lavorato ancora in questa chiesa in quanto che le suore esponevano nei giorni di festa; nella collegiata di S. Celso in busti di Raffaello e di A. Sacchi, e un gesso del Bernini, purtroppo scomparsi (Roma, Arch. d. Acc. di S ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...