Baralla, Fiammetta. – Attrice italiana (Roma 1943 – ivi 2013). Una delle più celebri caratteriste degli anni Settanta e Ottanta, interprete del teatro d'avanguardia ha esordito al cinema nel 1957 con La [...] ragazza del palio di L. Zampa. Ha raggiunto la notorietà grazie alla sua corporatura imponente e alle sue non comuni qualità espressive, recitando in pellicole quali Quando le donne persero la coda (1972) di P. Festa Campanile e Fracchia la belva ...
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balletto
Marinella Cipriani
Musica e movimenti del corpo per raccontare una storia
Il balletto è uno spettacolo in cui un'azione scenica viene rappresentata per mezzo della danza e della pantomima, [...] jazz, dal cinema al musical. In particolare, nel campo del musical cinematografico, raggiungono risultati artistici di alto livello Fred un arresto fino agli anni Trenta del Novecento quando approda a Roma il coreografo ungherese Aurél M. Milloss ...
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Magni, Luigi
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore e soggettista, nato a Roma il 21 marzo 1928. Affascinato dalle consuetudini e dagli umori antichi della sua città, M. [...] popolare, dai toni a volte bonari, come in In nome del Papa re, Arrivano i bersaglieri (1980), O' Re (1989), In nome del popolo sovrano (1990), La carbonara (2000). La Romadi M., al di là di una vena amara che affiora in capricci o fantasie storiche ...
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Antonelli, Laura
Federica Pescatori
Nome d'arte di Laura Antonaz, attrice cinematografica, nata a Pola (od. Pula, Croazia) il 28 novembre 1941. L'espressione innocente e il corpo formoso ne hanno fatto [...] di educazione fisica e poi interprete di fotoromanzi, quindi partecipò ad alcuni caroselli televisivi. Dopo aver esordito nel cinema nel 1965 con Le sedicenni di con Il merlo maschio (1971) di Pasquale Festa Campanile, commedia erotica ambientata a ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] diarî delle feste date in di Amburgo, di Berlino, di New York e con l'ultimo palcoscenico motorizzato del teatro Pigalle di Parigi, è il palcoscenico mobile del Teatro Reale dell'Opera diRoma ; F. Gasbarra, Cinema in teatro, in Intercine ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] 1967, di P. Festa Campanile) a L. Malerba, a V. Cerami, che ha fornito soggetti e sceneggiature a molti autori delcinema italiano,
bibliografia
U. Barbaro, Film: soggetto e sceneggiatura, Roma 1939.
G. Bluestone, Novels into films, Berkeley 1968 ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] festa nella tradizione medievale e rinascimentale, 1979), tradotti dapprima in Francia, ma presto assimilati in Italia, introdussero i concetti di dialogismo e polifonicità del romanzo, insieme a quelli di 'letteratura carnevalizzata', di comico e di ...
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RAY, Satyajit
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico indiano, nato a Calcutta il 2 maggio 1921, morto ivi il 23 aprile 1992. Appartenente a una famiglia di intellettuali del Bengala, il giovane R. [...] il mondo", 1983; Ganaśatru, "Un nemico del popolo", 1989), prese a interrogarsi su temi cinema of Satyajit Ray, Nuova Delhi 1980; H. Micciollo, Satyajit Ray, Parigi 1981; AA.VV., Il contrasto, il ritmo, l'armonia: il cinemadi Satyajit Ray, Roma ...
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MONALDI, Gastone
Silvio D'Amico
Attore e autore del teatro romanesco, nato a Passignano del Lago (Perugia) nel 1883, morto a Sarteano (Siena) il 1° gennaio 1932. Dopo aver partecipato, nei più modesti [...] del Teatro Argentina in Romȧ (1905), fece parte di varie di tipo francese. Da ciò nacquero: A Porta San Lorenzo (1908); Er più de Trestevere (1910); 'Na serenata a Ponte (1912), Nino er boja (1912); Nerone; La festa posato anche per il cinema muto. ...
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Tempo libero
LLuciano Cavalli
di Luciano Cavalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il valore del tempo libero; b) definizione del tempo libero. □ 2. Formazione e distribuzione del tempo libero: a) l'industrialismo [...] di unificazione delle diverse lotte del mondo del lavoro. Si ricorderà che la grande festa internazionale del , che radio e cinema hanno raggiunto un'influenza di massa, tra le Tempo libero per farne che?, Roma 19732).
Friedmann, G., Le travail ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...