Vincenza Costantino
Un affare di stato
Non tutte le società hanno sviluppato forme di teatro, ma laddove il teatro è esistito «è sempre stato un affare di Stato» (Badiou: 2015, p. 53). Ogni arte ambisce [...] di essere necessario in una società postmoderna, priva ormai di riti collettivi, in cui l’evento spettacolare resiste come momento di incontro fra persone, difesta, di 2005.
C. Molinari, Storia del teatro, Laterza, Roma-Bari 1997.
J.-P. Vernant ...
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Regista italiano (Rodi 1941 - Roma 2010). Dopo alcune esperienze come pittore e autore di happenings, iniziò la sua attività teatrale con M. Kustermann, fondando in un ex magazzino il Teatro La Fede, che [...] , con Kustermann, del teatro sperimentale Del Vascello, a Roma, dove ha operato con il teatro laboratorio La fabbrica dell'attore, formatosi fin dal 1975. Tra gli altri spettacoli da lui diretti: I giorni e le notti (2001); Una festa per Boris di T ...
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, Jaja. Nome d’arte della sceneggiatrice e autrice teatrale italiana Maria Grazia Pace (Roma 1934 - ivi 2018). Dopo essersi laureata in Filosofia, ha cominciato la carriera come giornalista, scrivendo [...] senza risparmiare critiche. Ha esordito come sceneggiatrice al cinema nel 1964 con L'idea fissa e ha proseguito a lavorare per il grande schermo collaborando con registi del calibro di D. Risi e P. Festa Campanile. Tra i film si ricordano: Il marito ...
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Baralla, Fiammetta. – Attrice italiana (Roma 1943 – ivi 2013). Una delle più celebri caratteriste degli anni Settanta e Ottanta, interprete del teatro d'avanguardia ha esordito al cinema nel 1957 con La [...] ragazza del palio di L. Zampa. Ha raggiunto la notorietà grazie alla sua corporatura imponente e alle sue non comuni qualità espressive, recitando in pellicole quali Quando le donne persero la coda (1972) di P. Festa Campanile e Fracchia la belva ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] diarî delle feste date in di Amburgo, di Berlino, di New York e con l'ultimo palcoscenico motorizzato del teatro Pigalle di Parigi, è il palcoscenico mobile del Teatro Reale dell'Opera diRoma ; F. Gasbarra, Cinema in teatro, in Intercine ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] 1967, di P. Festa Campanile) a L. Malerba, a V. Cerami, che ha fornito soggetti e sceneggiature a molti autori delcinema italiano,
bibliografia
U. Barbaro, Film: soggetto e sceneggiatura, Roma 1939.
G. Bluestone, Novels into films, Berkeley 1968 ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] festa nella tradizione medievale e rinascimentale, 1979), tradotti dapprima in Francia, ma presto assimilati in Italia, introdussero i concetti di dialogismo e polifonicità del romanzo, insieme a quelli di 'letteratura carnevalizzata', di comico e di ...
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RAY, Satyajit
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico indiano, nato a Calcutta il 2 maggio 1921, morto ivi il 23 aprile 1992. Appartenente a una famiglia di intellettuali del Bengala, il giovane R. [...] il mondo", 1983; Ganaśatru, "Un nemico del popolo", 1989), prese a interrogarsi su temi cinema of Satyajit Ray, Nuova Delhi 1980; H. Micciollo, Satyajit Ray, Parigi 1981; AA.VV., Il contrasto, il ritmo, l'armonia: il cinemadi Satyajit Ray, Roma ...
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MONALDI, Gastone
Silvio D'Amico
Attore e autore del teatro romanesco, nato a Passignano del Lago (Perugia) nel 1883, morto a Sarteano (Siena) il 1° gennaio 1932. Dopo aver partecipato, nei più modesti [...] del Teatro Argentina in Romȧ (1905), fece parte di varie di tipo francese. Da ciò nacquero: A Porta San Lorenzo (1908); Er più de Trestevere (1910); 'Na serenata a Ponte (1912), Nino er boja (1912); Nerone; La festa posato anche per il cinema muto. ...
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Tempo libero
LLuciano Cavalli
di Luciano Cavalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il valore del tempo libero; b) definizione del tempo libero. □ 2. Formazione e distribuzione del tempo libero: a) l'industrialismo [...] di unificazione delle diverse lotte del mondo del lavoro. Si ricorderà che la grande festa internazionale del , che radio e cinema hanno raggiunto un'influenza di massa, tra le Tempo libero per farne che?, Roma 19732).
Friedmann, G., Le travail ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...