L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] recate al bīt akītu, l'edificio per la celebrazione della festa tradizionale del Nuovo Anno.
La questione relativa alla presenza di come l'assegnazione di appezzamenti di terreno, la lavorazionedei cereali, la distribuzione di derrate alimentari, l' ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] maschere Dogon, intagliate ogni 60 anni in occasione della festa del Sigi e religiosamente conservate, inducono la maggior parte e le canne di bambù dalle zone meridionali. Al termine deilavori, l'architetto fu messo a morte per impedirgli di ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] artisti' della Brüeke, fondata a Dresda nel 1905, alcuni dei quali lavoravano insieme fin dal 1902. Nello stesso anno, in una slancio / Verso un che di estremo, benedicente. Verso la festa della generazione. La voluttà. La preghiera. Il mare. Il ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] state molte, ma si spiega anche con l'aumento deilavori edilizi in senso lato.
Le tendenze che si osservano pt. II, nr. 727.
373. Giustina Renier Michiel, Origine delle feste veneziane, II, Milano 1829, p. 272. Per illustrare il peso politico ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] cittadini erano poi tra i principali datori di lavorodei popolani, da essi impiegati nell'esercizio di 1579, in onore dell'Arciduca Ferdinando del Tirolo, una splendida festa fu organizzata "per ordine publico" dal ricchissimo Girolamo Corner ( ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] e di forestieri richiamati a Venezia dal programma delle feste nazionali e soprattutto dovettero, con grande fatica, prendersi al resto del Regno d'Italia con la contemporanea ripresa deilavori dell'istmo di Suez. Tra i testi più famosi ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] ammessi all'estrazione detta della balla d'oro per la festa di santa Barbara (che cade il 4 dicembre), ossia di un mangano, ossia di una macchina per la lavorazionedei tessuti; la realizzazione del mangano è stata eseguita nella casa ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] e per il finanziamento delle edizioni, nonché per gli stipendi deilavoranti e garzoni: di essa facevano parte anche i librai, piacere, un raffinato libretto in cui si descrivono le feste magnifiche offerte dal patrizio al duca di Brunswick nel ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] anni: tra di loro il 4 dicembre di ogni anno, festa di s. Barbara (perciò la Balla d'Oro venne comunemente chiamata controllo degli stessi giudici del piovego sull'esecuzione deilavori da parte dei concessionari. L'ufficio risulta, pertanto, al ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] la "stupidaggine dei ruoli assoluti" preferendo passare da un carattere all'altro. Altra grande festa per lui, una padrona romana, con gustosi bisticci bilingui, o la lavorante artigiana ne La sartorela del 1910 che sparla di baronesse avare ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...