Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] , 1954 (1057), pp. 354 ss.; Ath. Mitt., 73, 1958, Beil. 131, 2 (cfr. L. Laurenzi, Proiettili dell'artiglia antica scoperti a Rodi, in Memorie Fert, II, 1938, pp. 33 ss.). Per i porti: L. Laurenzi, in Boll. d'Arte, 1936-7, p. 130; J. D. Kondis, in Ath ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] signa per transversam disposita, aequaliter per circuitum distincta. Harum dispositio dicitur graece zodiacus, latine signifer, eo quod fert signa quae animalium habent nomina, Zῶον enim dicitur animal" (PL, CLXXII, col. 142; Garfagnini 1974, p. 175 ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] archeologica di Firenze); più conforme ai suoi interessi fu il periodo trascorso a Rodi (1936), borsista dell’Istituto FERT, per studiare le produzioni ceramiche locali. L’esperienza rafforzò il suo proposito di concentrarsi sul mondo greco, con ...
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Vedi IALISO dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IALISO
N. Bonacasa
(᾿Ιαλυσοᾒς, ᾿Ιαᾒλυσος, Ialysus). - Città nell'isola di Rodi.
La leggenda attribuisce la fondazione della città all'eroe eponimo I., fratello [...] VI-VII, 1923-24 (1926), p. 83 ss.; G. Iacopi, in Ann. Atene, XIII-XIV, 1930-31 (1933), p. 253 ss.; L. Laurenzi, in Mem. Ist. Fert, II, 1938, p. 49 ss.; id., in Ill. Ital., LXII, 1935, n. 2, pp. 48-49; M. Cagiano de Azevedo, in Clara Rhodos, X, 1941 ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] da Urbino, div. I, cass. 2, prot. 4, a. 1454 marzo-1457 dicembre, f. 157rv, gentilmente indicato dal dott. Fert Sangiorgi che ha pure riscontrato i successivi docc. urbinati), un Dionisio di maestro Guido Lodovici da Urbino, sindaco e procuratore ...
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Vedi COLOSSO di Rodi dell'anno: 1959 - 1994
COLOSSO di Rodi
L. Laurenzi
Da una legge sacra di Cirene (Solmsen-Fränkel, Inscr. select., p. 60) appare che la parola kolossòs significava la statuetta aniconica [...] , in Journ. Hell. Studies, LXXVI, 1956, p. 68 ss.
Per il tipo: Br. Mus. Cat. of the Greek Coins etc., Caria, tav. XXXVI s.; L. Laurenzi, in Mem. Ist. Storico-Arch. Fert, Rodi 1938, p. 21 ss.; H. Maryon, in Journ. Hell. Studies, LXXVI, 1956, p. 68 ss. ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] , Sottsass Jr e Carlo Turina. Fu poi coinvolto ancora in qualità di scenografo per il film della torinese Fert La contessa di Parma del 1937 del regista Alessandro Blasetti.
Anche se perfettamente inserito nel circuito espositivo locale, regionale ...
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Vedi CAMIRO dell'anno: 1959 - 1994
CAMIRO (Κάμιρος, Κάμειρος, Camīrus)
L. Laurenzi
Una delle tre città più antiche dell'isola di Rodi, situata sulla costa N-O alle falde del Monte Acramite, appartenente [...] : G. Jacopi, in Clara Rhodos, VI-VII, 1933, p. 9 e s., p. 133 s.; L. Laurenzi, in Memorie dell'Istituto storico archeologico Fert di Rodi, II, 1938, p. 49 s. Per le necropoli: G. Jacopi, Scavi nelle necropoli camiresi, I (vol. IV della rivista Clara ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] , tav. 6; A. Pitti: W. Amelung, Führer durch die Antiken in Florenz, Monaco 1897; tipo Rodi: L. Laurenzi, Memorie Istituto Fert, II, 1939, p. 42 ss.; rielaborazioni romane: G. Lippold, Kopien und Umbildungen, p. 165 ss.; A. Uffizî (e gruppetto ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...
cronogramma
s. m. [comp. di crono- e -gramma] (pl. -i). – 1. Frase o verso in cui alcune lettere, corrispondenti a numeri romani, indicano la data dell’evento cui il verso o la frase fanno riferimento; celebre è quello relativo ai Vespri siciliani:...