Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] ’ bastò per cambiare profondamente i modi e i tempi della vita degli italiani, la cui speranza di vita alla nascita salì dai 63,7 anni ancora oggi vanto dell’industrial design italiano –, le ferrovie ebbero la peggio, e i grandi gruppi industriali si ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] nel 1904, la costruzione dell'acquedotto pugliese, la ferrovia direttissima tra Napoli e Roma. E poi altri messo nel conto il prezzo pagato dalla società e dall'economia italiana per una emorragia così larga di giovani energie e di forza ...
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Impresa pubblica
Patrizio Bianchi
Due definizioni di impresa pubblica
Esistono due definizioni di 'impresa pubblica' concettualmente diverse, anche se nei fatti non incompatibili tra loro.Secondo la [...] la legge n. 137 del 22 aprile 1905 le ferrovie locali vennero nazionalizzate e la loro gestione fu affidata a altri), Milano 1990.
Bianchi, P., The restructuring of the Italian State holding companies' portfolios, in "Annals of public and cooperative ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] questione meridionale conferma di essere una parte della più generale questione italiana. Certo, con le sue specificità. Ma non ci sono delle grandi attrezzature di un paese moderno (strade, ferrovie, scuole ecc.). La pressione fiscale si scaricò così ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] serve quando ne ha occasione (un viaggio in ferrovia). Idealmente l’abbonato si comporta come chi è , pp. 635-49).
P.F. Asso, La riforma monetaria di Keynes e gli economisti italiani, «Il pensiero economico moderno», 1981, 2-3, pp. 211-25 e 1982, 1, ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] interregionale cisalpina (c.), Soc. elettrica bresciana (c.), Tecnomasio Brown Boveri (c.), Ferrovie Nord (c.), Le Gallare (c.), Gorio (p.), Imprese generali (c.), Imprese italiane all'estero (c.), Ferrobeton (p.), Italcementi (c.), Pirelli (c.), F ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] un ruolo non secondario nella mediazione dei contrasti tra gruppi, italiani e stranieri, in lotta per la spartizione delle zone di successivamente consigliere, o la Società per la ferrovia Konia-Eregli-Burgurlu patrocinata dalla Deutsche Bank. ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] Balduino, aveva ricoperto nel consiglio d'amministrazione delle Ferrovie meridionali. Il 13 giugno 1886 fu eletto pp. 101 s., 108, 128, 136 s.; G. Luzzatto, L'economia italiana dal 1861 al 1894, Torino 1968, ad ind.; G. Manacorda, Crisi economica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] come avrebbe dovuto essere – libera politicamente, percorsa da ferrovie e canali, fecondata da capitali di rischio, aperta
Fu così che, con poche eccezioni, tutti i migliori economisti italiani a partire dalla fine del 18° sec. furono a favore dell ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] a mano che si diffondeva il "macchinismo", si costruivano ferrovie, si gettavano ponti; ma la mancanza di materie prime portò frutti e la Società arrivò ad essere la prima negli Stati italiani con una produzione, nei tardi anni Cinquanta, di 1.300 ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...