FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] p. 2; I problemi vitali di Bari. Le ferrovie, in Boll. dell'Ass. e dell'Ordine degli ing. ed archit. delle prov. di Bari e Brindisi, 1949, n. e scritti del F. si trovano in: Archivio centrale delloStato, Fondo Presidenza d. Consiglio, Segr. partic. d ...
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GABET, Luigi
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nel 1823, da una famiglia originaria di Chambéry. Intraprese studi tecnici sotto la guida di N. Cavalieri e C. Sereni; in seguito fu allievo di G. Azzurri [...] . In qualità di ingegnere aggiunto delleFerrovie pontificie, nel 1863 fu incaricato di redigere un progetto per la stazione comprensivo della sistemazione urbanistica della zona di S. Maria Maggiore (Arch. di Stato di Roma, Min. dell'Interno, b. 442 ...
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MANFREDINI, Achille
Raffaella Catini
Nacque il 13 maggio 1869, da Giovan Battista e da Clotilde Gioia, a Catanzaro, ove il padre, funzionario dell'amministrazione finanziaria delloStato, si era trasferito [...] bagno di Diana, progettata da A. Pizzala (1842), era stata acquistata da P. Ingegnoli: al nucleo originario, costituito dalla grande della Società democratica lombarda, membro onorario dell'Accademia di Brera e direttore della Società ferrovie ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] In tutta la produzione di Gae Aulenti è stato centrale il tema urbano, anche nel disegno di della metropoli lombarda di cui ridisegnò i tracciati della viabilità (tranviaria e automobilistica) e la facciata dell'edificio della stazione delleferrovie ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] chemins de fer romains, sia per altri tronchi delleferrovie pontificie e per altre reti nell'Italia settentrionale. monumento a.Cavour a Torino: i disegni per le statue erano stati curati dal Celentano. In un primo momento fu prescelto il bozzetto ...
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ELENA, Giuseppe
Gianluca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Codogno (Milano) il 2 luglio 1801. Abbandonò per la pittura gli studi in seminario. Entrato a Brera probabilmente già ventenne, è dubbio che [...] del 21 genn. 1830 (Arch. di Stato di Milano, Commercio, cart. 348), anche "pittore nella direzione costruzioni ferrovie" e che era ancora 172, 227 s., 237, 280; G. Baretta-M. G. Griffini, Strenne dell'800 a Milano, Milano 1976, pp. 50, 53, 240; M. C. ...
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ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...