CANTONI, Eugenio
Luigi Ganapini
Nacque a Gallarate (Varese) l'11 apr. 1824 da Costanzo e da Giulia Magnaghi. Compiuti i primi studi presso il collegio Rotondi di Gorla Minore, fu mandato in Svizzera [...] o limitare il lavoro notturno, in cambio del mantenimento dellostato di fatto circa il lavoro minorile diurno. L' interessò allo sviluppo delleferrovie lombarde e fece parte del comitato promotore per la costruzione della Milano-Lecco, Novara ...
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BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] a premi... Memoriale..., p. 9). Le prime esportazioni, oltre alla Romania (22 locomotive), toccarono la Società belga delleferrovie (5), lo Stato serbo (6) e la Danimarca. Nel 1908 l'esportazione all'estero assommava a 137 locomotive. Fu chiaro ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] 1953), 4, p. 249; Roma, Arch. centr. delloStato, Ministero delle Armi e munizioni. Commissione centrale per la mobilitazione industriale, b Società veneta per costruzione ed esercizio di ferrovie secondarie italiane (Padova 1924-44); Compagnia ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] di imprenditore agricolo, sia nei frequenti viaggi al di fuori delloStato che, al pari dei familiari, egli compiva per l'azienda statizzazione delleferrovie contro i liberisti della Società Adamo Smith, con l'avvento al potere della Sinistra ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] ampiamente favorevole). Di conseguenza fu contrario nel 1905 al passaggio delleferrovie sotto il controllo delloStato, e nel 1911 al progetto di istituire un monopolio statale delle assicurazioni sulla vita. In quest'ultima occasione sostenne un ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] Puglia con la richiesta, alla fine soddisfatta, di opere pubbliche primarie quali le ferrovie e l'acquedotto. Presidente della Società nazionale degli olivocultori, di cui era stato uno dei fondatori, il D. si batté a più riprese per una legislazione ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] ed economicamente lo Stato non aveva alcun interesse ad affidare la quasi totalità della rete ferroviaria del paese ad una sola e potentissima società straniera, legata per di più allo sviluppo delleferrovie austriache.
Trattative condotte ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] da qualsiasi comparto delloStato - e, di fatto, furono commissari generali: un direttore della" divisione statistica del e lo sterramento per la costruzione di strade e ferrovie. All'interno di questo mondo variegato operavano insieme uomini ...
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BOMBRINI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nato a Genova il 3 ott. 1804 da Bartolomeo, capitano dei carabinieri dell'esercito sardo, e da Maria Anna Rastrump, entrò come commesso nella ditta bancaria Bartolomeo [...] e d'argento, su depositi di cedole dei debiti pubblici delloStato, della Sardegna, delle città di Torino e di Genova, su sete gregge e centro per la produzione di macchine e pezzi per le ferrovie e per la navigazione lo trovò consenziente, com'è ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] del '48. L'accettazione di questo grado alle dipendenze delloStato implicava però un giuramento di fedeltà che il C. non del Brenta, per il compimento delle fortificazioni alpine. Presiedette nell'82 la commissione delleferrovie e nell'86 quella per ...
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ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...