Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...]
Si può, anzi si dovrebbe, esaminare la questione generale dellostatodella città all’inizio del 21° sec. da molti punti di popolazione delle grandi città. Reti che permettano gli spostamenti fisici di uomini e merci, strade, autostrade, ferrovie, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Nascita e sviluppo dell’industria automobilistica
Donatella Biffignandi
I precursori
Scrivere oggi della nascita e dello sviluppo dell’industria automobilistica italiana, in un periodo in cui l’Italia [...] che rendevano superflua la figura dello chauffeur.
Miope fu all’inizio la politica delloStato: dal governo si continuò a profondere centinaia di milioni di lire per il risanamento di bilancio delleferrovie, aumentando nel frattempo i dazi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le imprese del Risorgimento
Giovanni Paoloni
Contesti economici e percorsi interpretativi
Tra i primi lavori sulla storia dell’industria italiana vanno senz’altro segnalati, oltre alle opere celebrative [...] ;
• cat. XVIII. Ferrovie.
Gli imprenditori della seta e della lana
Prima dell’Unità fu soprattutto il comparto della seta – nel quale le a vapore Gensoul-Bruni. Negli anni di formazione delloStato unitario suo figlio Pietro (1803-1874) fece crescere ...
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L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] pressante in seguito alla rapida espansione, nel corso degli anni Cinquanta, delleferrovie in Europa e negli Stati Uniti. Il capitano Charles Wilkes, negli Stati Uniti, trasmise i primi segnali elettromagnetici nel 1844, fra Washington e Baltimora ...
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La proliferazione della città
Richard Ingersoll
Nel corso del 20° sec. l’urbanizzazione ha sostituito il processo millenario di formazione delle città. Il concetto classico di centro urbano come struttura [...] fine del 20° sec. ha assistito alla più grande domanda d’infrastrutture dai tempi delleferrovie. I centri di città come Shanghai sono stati trafitti da autostrade sopraelevate, svincoli monumentali e parcheggi multipiano. Negli ultimi vent’anni sono ...
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Gruppi di interesse e di pressione
Domenico Fisichella
Introduzione
Nel linguaggio delle scienze sociali è possibile individuare due accezioni fondamentali della parola 'gruppo'. Per la prima, di carattere [...] fatto lascia indovinare quanto forte fosse la sua influenza. Il periodo classico del lobbismo negli Stati Uniti, comunque, è stato quello della costruzione delleferrovie. In Gran Bretagna, revocata per la prima volta con il Trade union act del 1825 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Italia e l’autarchia
Roberto Maiocchi
La nascita del nazionalismo scientifico-tecnico
La politica autarchica del fascismo è considerata, non a torto, un aspetto della storia dell’Italia che rappresenta [...] di una guerra mediante la costituzione di un’organizzazione delloStato in grado di indirizzare i movimenti economici, tanto quelli visione angusta e rozza dell’autarchia.
Altri importanti consumatori di carbone erano le ferrovie e la siderurgia. ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] una struttura accentrata consentì – e con molte difficoltà – la costruzione delle strutture senza le quali lo Stato unitario sarebbe stato una mera proclamazione: dalle ferrovie al sistema scolastico, dalla finanza ai servizi postali.
L’accentramento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La cultura politecnica
Frédéric Ieva
L’istruzione tecnica prima dell’Unità
Avviando nel 1839 la prima serie de «Il Politecnico», Carlo Cattaneo si propose di perseguire due intenti: il rinnovamento [...] ferrovie
Come ha notato Lacaita (1993), «gli studi e la pratica dell’ingegnere ricevettero negli anni dal 1860 al 1880 diversi innegabili benefici dall’unificazione politica industriale del paese e dalle iniziative del nuovo Stato» (pp. 230-31).
Se ...
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Società commerciale
Gastone Cottino
Imprenditore, impresa, società. Dall'impresa individuale alla società commerciale
È imprenditore, per l'art. 2082 del Codice civile, "chi esercita professionalmente [...] ), le Ferrovie, le Poste.
Al centro delle metamorfosi in corso sta sempre, comunque, la società per azioni. Al centro anche degli sviluppi razionalizzatori ed armonizzatori del diritto comunitario europeo che di tali metamorfosi è stato il principale ...
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ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...