Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] raccolta di erbe, e simili; b) i divieti di modificazione dellostato storico dei luoghi, quindi di nuove costruzioni, di modificazione di da strade di grande e piccola comunicazione, da ferrovie, e possono comprendere aeroporti, porti fluviali, e ...
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Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale (1830-1866)
Adolfo Bernardello
Quanti non ne abbiamo conosciuto, che cominciarono a speculare con poco o senza capitali proprj, e che col [...] opzioni o promesse di azioni di società ferroviarie di altri Stati (Granducato di Toscana e Svizzera)(11).
Di quello che resta forse il più attivo promotore dellaferrovia e dell’industrializzazione di Venezia, Giuseppe Maria Reali (1801-1869), di ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] Il quadro d’insieme di questa articolazione paesistica è stato descritto nei suoi tratti essenziali tra la fine tracciati ferroviari nelle valli alpine, di nuove strade e ferroviedell’Italia peninsulare, che con le loro frazioni-scalo cominciano ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] quali l'introduzione della leva per tutti i cittadini, la costruzione di ferrovie, l'inizio delle migrazioni dalle campagne e inputs agricoli, la concessione di crediti da parte delloStato, una maggiore partecipazione a tutti i livelli di governo ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] l’incuria con cui il governo e gli organi delloStato seguivano i lavoratori italiani all’estero, costretti spesso a della CISL di Treviso. Figlio di emigranti della Pedemontana, nato in California, dove il padre aveva trovato lavoro nelle ferrovie, ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] l’impresa sociale. La cura non è più prerogativa esclusiva delloStato, ma diventa una funzione sociale diffusa nel territorio, cui trasporti, intesi sia come assi (autostrade, strade, ferrovie ecc.) sia come nodi/terminali d’interconnessione (porti, ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] , Karl Renner e Otto Bauer. Renner fu anche capo delloStato nel 1945-1950. Se la SPD avviò la revisione del un impegnativo programma di nazionalizzazioni nelle industrie di base (ferrovie e trasporti, acciaio, carbone).
Ricacciato all'opposizione nel ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] no. Vi è già l'idea, liberale, delle funzioni dellostato ridotto a tutela della libertà di tutti, non solo nella formula, spesso , con gli scritti sui problemi locali delle bonifiche, delleferrovie, dell'educazione civica e militare, sulla politica ...
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La memoria dei bombardamenti nelle regioni del Nord Italia
Claudia Baldoli
Recenti contributi storiografici hanno messo in luce la difficoltà incontrata da storici e da associazioni pubbliche nel discutere [...] è quella dei rifugi nelle gallerie, presenti lungo la ferrovia che scorre nella zona costiera. Una testimonianza dalla due targhe:
Nel 50° anniversario della distruzione bellica il capo dellostato a nome della nazione nell’auspicio che la memoria ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] , e l'avvento delleferrovie negli anni Trenta ridusse i tempi di percorrenza al limite dell'incredibile; il telegrafo fu mai ben visto dagli altri medici o dai funzionari delloStato, ciononostante sia gli officiers sia la legge del marzo 1803 ...
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ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...