vetro
vétro [Der. del lat. vitrum] [FTC] [FSD] Lo stato di aggregazione della materia che si produce quando un liquido viene raffreddato e diventa rigido senza cristallizzarsi: v. vetro. Per le proprietà [...] delle proprietà dei v. amorfi: v. vetri di spin. ◆ [FTC] [EMG] V. ferromagnetico: denomin. di materiali ferromagnetici ottenuti con struttura vetrosa: v. ferromagnetismo: II 567 c. ◆ [FTC] [FSD] V. fotocromatici (o fotocromici): hanno la proprietà ...
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perdita
pèrdita [Lat. perdita, part. pass. f. di perdere "restare privo", comp. di per- e dare] [LSF] Il diminuire dell'energia utile, o di una grandezza collegata a tale energia, che si ha nello svolgersi [...] tempo; si distinguono la p. dinamica, la p. d'isteresi e la p. per isteresi rotante (per le quali v. ferromagnetismo: II 566 a), che riguardano effettivamente il processo di magnetizzazione, alle quali va aggiunta, sebbene sia di natura ben diversa ...
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Settore della fisica avente per oggetto lo studio dei legami tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici. Tali legami sono fondamentalmente: a) una corrente elettrica genera un campo magnetico; b) un campo [...] , può anche risultare che ε sia funzione di E (mezzi ferroelettrici), che μ sia funzione di H (mezzi ferromagnetici), che σ sia funzione di E (mezzi conduttori non lineari).
Una delle caratteristiche essenziali dell’elettrologia maxwelliana rispetto ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] magnetica del mezzo non dipenda da i, il che accade senz’altro se, per es., il mezzo in questione non è ferromagnetico).
La mutua i. elettromagnetica è un caso notevole di i. elettromagnetica consistente nel fatto che, se si hanno due circuiti ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] non richiede altro che un impulso d'avvio (si possono così raggiungere induzioni molto elevate, rinunciando a nuclei ferromagnetici); in definitiva, si possono realizzare macchine di grande potenza e di piccole dimensioni. Date le caratteristiche dei ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] base al loro comportamento magnetico, a seconda cioè che presentassero l'ordinaria forma di magnetismo, da lui chiamata 'ferromagnetismo', o invece mostrassero il nuovo e molto più debole diamagnetismo, da lui appena scoperto e definito in base alla ...
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ferromagnetico
ferromagnètico agg. [comp. di ferro e magnetico] (pl. m. -ci). – In fisica, detto del ferro e delle altre sostanze (nichel, cobalto e molte loro leghe) che, al di sotto di una determinata temperatura (temperatura di Curie),...