Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] per riduzione della cromite con f.-silicio (90-95% di Si). Un altro tipo di f.-cromo, ad alto contenuto di carbonio (ferro-cromo comune), è impiegato per fabbricare acciai al cromo a tenori più elevati di carbonio, e contiene in media 60-65% di cromo ...
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Lamierino di ferro dolce stagnato da ambo le parti, in cui si accoppiano la resistenza meccanica del metallo di base con la resistenza dello stagno all’azione corrosiva esercitata dagli agenti atmosferici. [...] Il lamierino di base è ottenuto per laminazione fino al desiderato spessore (0,20-0,35 mm); prima della laminazione si esegue un trattamento di decapaggio con acido solforico diluito (4-5%), a 80-90 °C ...
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Saldatura di due pezzi di ferro o acciaio di adatta composizione, che si compie scaldandoli al calor bianco (temperatura alla quale un corpo diventa incandescente fino ad apparire bianco) e battendoli [...] fortemente l'uno sull'altro. La riuscita dell'operazione è agevolata ricorrendo all'uso di disossidanti (sostanze capaci di asportare l'ossigeno presente nel metallo fuso), come il borace ...
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Materiale ceramico ottenuto da argille comuni contenenti ossidi di ferro, che nella cottura nella fornace danno al prodotto il caratteristico colore giallo-rossiccio. Opportunamente modellata, è usata [...] come materiale edilizio (mattoni, tegole, tubi ecc.), come vasellame, o in forme e con intenti più espressamente artistici. Le modalità di formatura e di cottura dei manufatti di t. sono analoghe e quelle ...
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smeriglio Minerale, varietà granulare compatta di corindone, bruna per ossido di ferro (magnetite o ematite). Polverizzato, si usa come abrasivo nell’operazione di finitura superficiale detta smerigliatura. [...] Si trova principalmente nell’isola di Nasso e in Anatolia. Lo s. estratto dai giacimenti si presenta in frammenti di varia grandezza che sono sottoposti a frantumazione e polverizzazione; la polvere ottenuta ...
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GLISENTI
Sergio Onger
Famiglia presente fin dal XIV secolo nel Bresciano, a Vestone in Valsabbia, dove esercitava l'arte del ferro; in età moderna estese la propria attività in altri comuni valsabbini [...] nuove produzioni speciali, con due nuovi brevetti di pompa a doppio effetto nel 1934 e nel 1947, affiancate da quelle più tradizionali di ferri da stiro, pompe a mano e morse, portarono l'azienda a 567 operai nel 1936, a 677 nel 1939, fino a 787 nel ...
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Attrezzo da taglio per la lavorazione del legno, simile alla scure, ma più piccola. È costituita da un ferro a taglio curvilineo e con occhio nel quale s’infila il manico di legno. Fu usata come arma e [...] tutte le fasi dell’evoluzione dell’uomo, sin dal Neolitico, utilizzando come materia prima sia la pietra, sia, più tardi, il rame, il bronzo e il ferro. Ebbe anche significato votivo e rituale, come attestano le numerosissime a. di età preistorica. ...
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Fabbro (fine sec. 15º - inizio 16º), attivo a Firenze. Unico lavoro sicuro che ci rimane di lui sono le lumiere angolari di ferro battuto, le campanelle e i bracci per torce di palazzo Strozzi a Firenze [...] (1500), che sono tra i capolavori dell'arte del ferro del Rinascimento. ...
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Indumento protettivo del corpo, in uso nel Medioevo per la difesa personale del guerriero (v. fig.): consisteva in una veste di maglia di ferro, a forma di lunga camicia, aperta talora sul davanti a metà [...] coscia, variamente lavorata, talvolta completata da calzoni, pure di maglia, e munita di cappuccio e di maniche; era diffuso in Occidente, caratterizzando l’abbigliamento del cavaliere prima dell’avvento ...
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Il complesso dei trattamenti che devono essere eseguiti sui minerali dopo l’estrazione dalle miniere fino alla preparazione dei metalli e delle leghe che hanno interesse nelle diverse applicazioni.
Aspetti [...] e alle sue leghe) gli artigiani dovevano forgiarlo e temprarlo per ottenere quel grado di resistenza che rende armi e strumenti di ferro molto più efficienti di quelli di bronzo (l’uso della tempra sembra risalire al 12° sec. a.C.).
Verso la metà del ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...