basalto
Fabio Catino
La pavimentazione degli oceani
La lava basaltica, protagonista di imponenti fenomeni vulcanici sia sulla terra emersa sia in ambiente subacqueo, costituisce, una volta che si è [...] media sono il plagioclasio, ricco di calcio, il pirosseno, che oltre al calcio presenta ferro e magnesio, e l'olivina, più ricca di ferro e magnesio.
Le rocce basaltiche hanno origine da lave molto fluide caratterizzate da temperature elevate ...
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COZZAGLIO, Arturo
Pietro Corsi
Nacque a Tremosine (Brescia), il 19 marzo 1862 da Eugenio e da Giovanna Fasani. Come l'amico Gian Battista Cacciamali, il suo entusiasmo per le scienze naturali, e la [...] dalle miniere della Val Trompia (Sulle condizioni geologiche dei giacimenti di ferro della Val Trompia, Brescia 1920; Le miniere di ferro della Val Trompia, in Atti del I Congresso minerario nazionale, Torino 1921, pp. 97-115).
L'attenzione per le ...
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Botanica
N. legnoso Corpicciolo rotondeggiante, duro (detto anche sferoblasto), che si trova alla superficie del tronco e dei rami maggiori degli alberi, dovuto a una gemma dormiente che si accresce un [...] o amorfa, costituita di solito da un solo minerale, spesso con evidente zonatura interna: n. di calcare in determinati suoli, di fosfati e di selce nelle rocce carbonatiche, di manganese e ferro sui fondali oceanici. Per i n. polimetallici ➔ mare. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Arduino
Ezio Vaccari
Giovanni Arduino è una figura di primo piano nella storia delle scienze geologiche. La sua celebre e originale suddivisione litologica in quattro «ordini generali, e successivi» [...] si trasferisce nel Tirolo meridionale (attuale provincia di Bolzano), dove lavora come assistente fonditore presso le miniere di ferro di Klausen (Chiusa). Negli anni Quaranta, in qualità di ‘soprastante’ delle miniere del Tretto, presso Schio nel ...
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Gruppo di minerali ferromagnesiaci delle rocce, con notevoli sostituzioni isomorfe, rombici o monoclini, la cui composizione può essere indicata con la formula XVI–VIII YVI ZIV2O6, dove X rappresenta cationi [...] dei p. è basata sulla natura dei cationi X; si hanno così i seguenti tipi: p. a magnesio-ferro, enstatite, ferrosilite, ortopirosseni, pigeonite; p. a calcio, diopside, hedenbergite, augite, johannsenite; p. a calcio-sodio, onfacite, egirinaugite; p ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] dalle tombe di Montebradoni, Guardistallo, Pomarance, contenenti sepolture con corredi dei tipi Rinaldone e Remedello. Scendendo alla Civiltà del Ferro, l'indagine archeologica rivela che tra il IX e il VII sec. a. C. andò sviluppandosi in V. un ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] del rame e della bauxite, il 10% del petrolio, l’8,5% del ferro, e ancora piombo, stagno, zinco, uranio, carbone, gas naturale e altri tra i fiumi Niger e Benué, sono testimoniate dell’Età del Ferro, tra 500 e 300 a.C., ma l’espansione bantu a ...
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VULCANOLOGIA (XXXV, p. 617; App. II, 11, p. 1128)
Paolo Gasparini
Gli obiettivi che la v. si prefigge attualmente sono la comprensione dei meccanismi di formazione dei magmi nell'interno della Terra, [...] tenori di allumina (superiori al 16% in peso), da concentrazioni in alcali intorno al 4 ÷ 5%, da contenuti in ferro non superiori all'8%. Sono state riscontrate in alcuni casi variazioni abbastanza regolari della composizione chimica nello spazio e ...
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Processi che portano alla trasformazione di rocce silicatiche di natura diversa in allititi (lateriti, bauxiti, argille diasporiche ecc.). Il processo di formazione di lateriti e bauxiti lateritiche è [...] una zona di bauxite. Per spiegare lo spostamento in basso della silice e quello in alto degli idrossidi di ferro taluni ammettono anche il manifestarsi del fenomeno elettrocinetico dovuto alla presenza dei sol e dei gel derivati dall’alterazione dei ...
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PHILLIPS, Alexander Hamilton
Maria Piazza
Mineralogista, chimico e biologo nato il 15 maggio 1866 in vicinanza di Lawrenceville (New Jersey), poco lontano da Princeton dove morì il 20 gennaio 1937. [...] le esigue quantità presenti per determinare i metalli negli organismi marini; i due studiosi riconobbero la presenza di rame, zinco, ferro e piombo in un cavalluccio marino, e di vanadio in un'oloturia. Ritenevano a essi dovuti i metalli presenti poi ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...