Anfibolo alcalino del gruppo del glaucofane, di colore azzurrastro, con lucentezza sericea, finemente fibroso; è essenzialmente silicato di sodio, magnesio e ferro. Si trova nella Repubblica Sudafricana, [...] nei Vosgi, in Moravia. È talvolta inclusa nel quarzo fibroso, al quale conferisce particolari riflessi mobili di vario colore. Aveva gli stessi impieghi dell’amianto, sotto il nome di amianto azzurro ...
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topazio Minerale pregiato, di colore vario, usato come gemma.
È un fluorosilicato di alluminio, Al2F2SiO4, rombico; l’alluminio può essere sostituito dal ferro ferrico, il fluoro dagli ossidrili e il silicio [...] parzialmente dal germanio. Si presenta di solito in prismi tozzi, aventi talora dimensioni anche notevoli e viva lucentezza vitrea. Perfettamente puro è limpido e incolore, molto più spesso però è colorato ...
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Roccia ricca di ossidi idrati di alluminio (gibbsite, boehmite, diasporo ecc.) ai quali si associano subordinatamente altri minerali (quarzo, sialliti, idrossidi di ferro, ossido di titanio, carbonati [...] ecc.). In rapporto alla giacitura e all’origine, le b. possono essere di due tipi: b. eluviali, se accumulatesi nel luogo stesso di origine della roccia da cui sono derivate; b. colluviali, o trasportate, ...
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Minerale, varietà di muscovite, da cui differisce per un più elevato contenuto in silicio accompagnato da sostituzione parziale di alluminio con magnesio o ferro ferroso. ...
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Minerale, costituito da un niobo-tantalato analogo all'euxenite (XIV, 653), senza però UO2 e con cerio, lantanio, torio, ferro, calcio e talvolta anche elio, ma morfologicamente diverso da esso. Cristallizza [...] nella classe bipiramidale rombica in cristalli prismatici o tabulari non ben formati. Durezza 5-6, colore nero fino a bruno, lucentezza grassa fino a semimetallica; si trova nelle pegmatiti a Mjask negli ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] in modo sostanziale i costi di produzione e di superare, almeno in parte, le difficoltà nella lavorazione di metalli comuni come il ferro e il rame.
Intorno al 1750 la produzione di carbone delle miniere inglesi era arrivata a circa 150.000 t l'anno ...
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Löss Deposito di colore giallastro, non stratificato, costituito in prevalenza da particelle siltose a spigoli vivi di quarzo, calcite, mica, minerali femici, idrossidi di ferro e minerali argillosi. [...] La genesi del L. è legata all’accumulo di questo pulviscolo finissimo che è trasportato dal vento nelle regioni steppiche e circumdesertiche, dove la vegetazione erbacea ostacola le correnti aeree nelle ...
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Bordo a struttura fibroso-raggiata che contorna spesso i minerali femici, ovvero meno ricchi di silice ma con presenza di silicati di calcio, magnesio e ferro. Tale bordatura, detta anello chelifitico, [...] visibile solo al microscopio, è costituita da minerali diversi (anfiboli, feldspati), originati sia per segregazione a causa di repentini mutamenti delle condizioni d’ambiente durante la consolidazione, ...
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Varietà di calcare marnoso di età cretaceo-paleocenica, diffusa nell’Appennino Toscano e nel Lazio nord-occidentale. È una roccia con notevoli impregnazioni di ossidi di ferro e manganese. ...
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Minerale romboedrico, carbonato doppio di calcio e magnesio, a lucentezza vitrea o madreperlacea, limpido o incolore se puro, grigio, giallo o bruno se contiene impurezze di ferro e di manganese, resistente [...] all'azione degli acidi diluiti a freddo ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...