perdita
pèrdita [Lat. perdita, part. pass. f. di perdere "restare privo", comp. di per- e dare] [LSF] Il diminuire dell'energia utile, o di una grandezza collegata a tale energia, che si ha nello svolgersi [...] esterno variabile nel tempo che si ha in un materiale ferro- o ferrimagnetico (v. oltre: P. ferromagnetiche) o per effetto Joule (v. oltre). ◆ [FTC] [EMG] P. nel ferro e nel rame: locuz. correnti nell'elettrotecnica per indicare, rispettiv., le ...
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simmetria, rottura spontanea della
Guido Altarelli
Si verifica quando le cariche e le correnti rimangono conservate, ma lo stato fondamentale della teoria (quello di minima energia) non è unico, bensì [...] del generatore della simmetria rotta. Un semplice esempio di rottura spontanea della simmetria si ha per un magnete. Un pezzo di ferro ad alta temperatura T è allo stato liquido ed è sottoposto a un campo magnetico B, per effetto del quale acquista ...
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cubico
cùbico [agg. (pl.m. -ci) Der. di cubo] [MTR] Come qualifica di grandezze, equivale a volumico, cioè indica riferimento all'unità di volume. ◆ [ALG] Di forme geometriche rappresentate da un'equazione [...] può sempre ridurre alla forma x3+px+q=0 e questa ultima equazione si risolve con la cosiddetta formula di Cardano (scoperta in realtà da S. Dal Ferro): x=[(-q/2)+D1/2]1/3+[(-q/2)-D1/2]1/3, dove D=(q2/4)+(p3/27) è il discriminante dell'equazione. Dal ...
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altoforno
altofórno [Comp. di alto e forno] [FTC] [FSD] Forno a funzionamento continuo per la fabbricazione della ghisa: è costituito (v. fig.) da un'alta torre in muratura, formata da due tronchi di [...] acceso dal basso; l'ossido di carbonio proveniente dalla combustione del coke, percorrendo in controcorrente l'intera torre, riduce i minerali a ferro, che si fonde nel crogiolo, uscendo, sotto forma di ghisa, assieme alle scorie, parimenti fuse. ...
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CANTONE, Michele
Mario Gliozzi
Nacque a Palermo il 12 agosto del 1857 da Giuseppe e da Vincenza Rolleri. Compì gli studi secondari e il primo biennio universitario nella città natale; conseguì la laurea [...] Ma il C. preferì ispirarsi ai lavori di J. A. Ewing, il quale nel 1892 aveva scoperto che la magnetizzazione del ferro non dipende soltanto dall'intensità del campo, ma anche dalle forme di magnetizzazione subite, cioè dalla "storia" del campione in ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] ge'ai qiantong) (ibidem, p. 245, 1b). Non è una cosa difficile da capire perché è "come la calamita che attira il ferro" anche se vi è un ostacolo. L'intensità dell'illuminazione del Sole sulla Luna è determinata dalla distanza della Luna piena dall ...
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amperometro
amperòmetro [Comp. di ampere e -metro] [MTR] [EMG] Strumento tarato di misurazione dell'intensità di corrente elettrica; si chiama amperògrafo se provvisto di strumento registratore e la [...] categorie sono quelle degli a. elettromagnetici, i cui tipi più importanti sono gli a. a bobina mobile e quelli a ferro mobile, degli a. elettrodinamici e, infine, degli a. elettrotermici, comprendente gli a. a filo caldo e quelli a termocoppia; a ...
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Gouy Louis Georges
Gouy 〈guì〉 Louis Georges [STF] (Vals-Les-Bains 1854 - ivi 1926) Prof. di fisica nell'univ. di Lione (1901). ◆ [EMG] Bilancia di G.: suscettometro magnetico nel quale il campione in [...] una forza verticale per equilibrare la quale occorre diminuire (sostanze diamagnetiche e antiferromagnetiche) oppure aumentare (sostanze para-, ferro- e ferrimagnetiche) la massa equilibrante della quantità (in unità SI) Δm= B2χ/(2µ₀g), con B ...
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fango
fango [Der. del gotico fani] [FTC] [CHF] Residuo melmoso di alcuni processi tecnici, come, per es., i residui che si formano nell'estrazione o nella raffinazione elettrolitica di molti metalli, [...] , f. rossi, di prevalenti materiali laterici, f. blu, quelli argillosi con forte contenuto di sostanze organiche e solfuri di ferro, f. calcarei, ricchi di carbonato di calcio, ecc., f. a diatomee, a globigerine, a pteropodi, a radiolari, formati dai ...
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proteina
proteina [Der. del gr. pròtos "principale" o proteìos "che occupa la prima posizione", termine coniato in ted. (Protein) e in fr. (protéine) dal chimico olandese G. Multer nel 1838] [BFS] Denomin. [...] il nome di sostanze quaternarie, malgrado la presenza, in moltissime, di zolfo e di fosforo e, in talune, di iodio, bromo, ferro, rame, vanadio, ecc.): v. vita, elementi chimici della: VI 570 e. Si tratta di macromolecole formate da una o più catene ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...