Scultore italiano (Parma 1896 - Roma 1968). Dopo aver frequentato l'accademia di Parma, nel 1922 si recò a Parigi dove lavorò presso E.-A. Bourdelle ed ebbe modo di conoscere A. Maillol, Ch. Despiau, C. [...] di oggetti residuati eterogenei (ruote, tubi, ingranaggi corrosi dal tempo e dal disuso) si riallacciano alla poetica dada dell'objet trouvé e, per il materiale prediletto, alla tradizione della scultura in ferro da J. González fino a D. Smith. ...
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Eresiarca russo (Grigorov, Nižnij-Novgorod, 1620 o 1621 - Pustozërsk 1682); divenuto arciprete (protopope) nel 1652, per la sua intransigenza s'inimicò la popolazione, onde dovette rifugiarsi a Mosca. [...] degradato e scomunicato (1666), fu internato a Pustozërsk e poi bruciato insieme a tre compagni in una gabbia di ferro. Tra gli scritti (discorsi esegetici, supplica allo zar, lettere polemiche o didattiche), notevoli per la vivacità della lingua e ...
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BAROVIER, Ercole
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Benvenuto e di Elisa Ballarin, nacque a Murano il 16 giugno 1889. Compì gli studi classici a Venezia, e si impegnò in varie attività estranee all'ambito [...] che Napoleone Barovier si staccò dalla vetreria (1932) per fondare con Antonio Seguso ed altri soci la vetreria Barovier Seguso e Ferro, poi Seguso vetri d'arte, e che fu liquidato il fratello del B. Nicolò trasferitosi a Firenze per dedicarsi al ...
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FEDERIGHI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno alla metà del. sec. XIV da Lapo, capitano di cavalleria al soldo del Comune di Firenze, e da Tana di Lamberto di Iacopo Bochini.
La famiglia [...] di cui era originaria. L'emigrazione a Firenze risale ai primi anni del sec. XIV, nella persona di Federigo di Ferro, speziale (Passerini). Secondo il Gamurrini, invece, i Federighi erano di origine francese e si erano stabiliti a Firenze nel sec ...
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Scrittrice italiana (n. Roma 1965). Scoperta dallo scrittore G. Manganelli, nel 1990 ha esordito con la raccolta di racconti Il gambero blu. Negli anni successivi ha alternato alla carriera letteraria [...] e collaboratrice de L’Unità, Il Messaggero e La Stampa, nel 2004 ha fondato la casa editrice Cavallo di Ferro (specializzata nella promozione di scrittori lusitani) per poi abbandonare la docenza e dedicarsi completamente alla letteratura. Con uno ...
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Architetto tedesco (Mechermich, Renania Settentr., 1881 - is. di Baltrum, Frisone orientali, 1929), influì in maniera determinante nella definizione dell'architettura razionalista. Le Officine Fagus ad [...] il pilastro, il piano libero, e il volume puro appaiono nella loro semplicità di elementi primi e il vetro, il ferro e il cemento armato sono usati senza compromessi nella ricerca di una loro nuova definizione (il volume svetrato agli spigoli, le ...
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Pittore e scultore olandese (n. Amsterdam 1900 - m. 1992). Partecipò a Berlino all'esposizione della Novembergruppe (1923), poi a Parigi conobbe Mondrian (1924) e si unì al gruppo De Stijl. Dopo un periodo [...] di Réalités nouvelles. Allontanandosi sempre più dal neoplasticismo, il suo stile si è arricchito con l'introduzione della curva, che si svolge in arabeschi complessi ed eleganti, e con l'uso di materiali diversi, dal ferro al rame al legno al vetro. ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] le altre opere milanesi documentate tra il 1686 e il 1691 (Ferro - Dell'Omo). Del 1682 era la grande pala del Martirio di storia e devozione, Cuneo 1995, pp. 204 s., 207 s.; F.M. Ferro - M. Dell'Omo, in La pittura del Sei e Settecento nel Novarese, ...
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FENZI, Emanuele
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 18 apr. 1784 nella nobile famiglia dello stimato magistrato e giurista lacopo Orazio e da Luisa Bardini, ricevette la prima educazione presso [...] alla caduta del Granducato, Milano 1965, capp. IX-XII passim, e Appendici pp. 741, 754, 757; G. Mori, L'industria del ferro in Toscana dalla Restaurazione alla fine del Granducato, 1815-1859, Torino 1966, ad Ind.;P. L. Landi, La Leopolda, Pisa 1974 ...
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Famiglia di armaioli bresciani (Del Chino, fino alla prima metà del sec. 16º) che operò, secondo dati documentabili, dal sec. 16º all'inizio del sec. 19º fornendo armi a Milano e a Venezia. Il primo esponente [...] di canne a Firenze. Nel sec. 17º i Ch. possedevano a Gardone Val Trompia alcuni dei "fuochi grossi" in cui veniva fuso il ferro per la produzione di canne. Paolo, attivo dal 1605, è l'inventore di un moschetto leggero. Dal 1656 Lorenzo, poi anche il ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...