In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] l’intensità della corrente oppure connessi in parallelo per controllare la potenza reattiva. I r. del primo tipo non hanno nucleo di ferro e possono essere isolati in aria o immersi in olio. I r. isolati in aria sono costituiti da un certo numero di ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] si distinguono m. dell’agricoltura (legno, fibre naturali, oli vegetali) e m. delle miniere (m. minerali metallifere quali ferro, rame, zinco, piombo; m. minerali non metallifere quali zolfo, cloruro di sodio; m. combustibili quali carbone, petrolio ...
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(App. II, I, p. 774; III, I, p. 477; IV, I, p. 587)
Per la protezione delle acque superficiali e sotterranee dagli effetti dei d. sono state emanate diverse leggi che hanno imposto l'uso di tensioattivi [...] di ioni ma di scambiatori di ioni, capaci di asportare non solo quelli di calcio e magnesio, ma anche quelli metallici (ferro, ecc.) che, se presenti, creano problemi nel lavaggio; la capacità di scambio delle zeoliti è legata a diversi fattori in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] la proposta di cambiare i pesi atomici in uso per ben 19 elementi, fra cui ossigeno, carbonio, silicio, ferro. Se a livello disciplinare si trattava di uno sconvolgimento che andava dalla chimica organica alla mineralogia, l’impatto scientifico ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] di chimica. In primo luogo, nel corso di quell'anno, Henry Bessemer mise a punto un processo per la trasformazione del ferro in acciaio che, in seguito, Alfred Krupp pose alla base dell'attività della sua fonderia di Essen. Colpito dalle potenzialità ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] liquidi, per utilizzarli come combustibili per motori, mediante il passaggio di gas d'acqua sopra ossido di ferro sotto pressione. Il processo, introdotto dalla Ruhrchemie nel 1934, contribuì a rendere indipendente la Germania dall'importazione ...
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BRUGNATELLI, Luigi Valentino
T. D'alessio
Aldo Gaudiano
Ugo Baldini
Nacque a Pavia il 14 febbr. 1761 da Pasquale e da Paolina Gramegna. Il padre, un modesto commerciante, intendeva avviarlo alla [...] l'altezza delle montagne per mezzo del barometro (1882). Gli fu dedicata la "brugnatellite", carbonato basico di magnesio e ferro. Pubblicò varie note sui Rend. dell'Acc. dei Lincei, sui Rend. dell'Ist. lombardo, sul Boll. del Comitato geologico ...
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elementi
Antonio Di Meo
Le cento sostanze che formano milioni di composti
Gli elementi sono sostanze costituite da atomi tutti uguali tra loro. Nell'antichità si pensava che l'Universo fosse formato [...] , nel nucleo più profondo del nostro pianeta, subito sotto la crosta terrestre, vi sono gli elementi detti siderofili, soprattutto il ferro e il nichel, e poi il carbonio, il fosforo, l'oro, il renio e il molibdeno.
Gli elementi circolano
Quando ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] , prodotto, durante la preparazione della ghisa all’altoforno, dall’insieme delle reazioni fra il carbonio e gli ossidi di ferro della carica e l’anidride e l’ossi;do di carbonio prodotti durante il processo metallurgico stesso. È costituito da ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] , particolare interesse mostrano gli etilenbisditiocarbammati legati a un elemento metallico, quale lo zinco, il manganese o il ferro (zineb, maneb, ecc.).
g) Derivati cumarinici
È noto che dal fieno di trifoglio dolce (Melilotus) mal conservato ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...