. Col nome ói catalizzatori s'indicano certe sostanze capaci di modificare (per solito di aumentare) le velocità di determinate reazioni chimiche, pur restando alla fine inalterate. Si tratta di sostanze [...] la reazione più studiata è la decomposizione del perossido d'idrogeno. Molti sali metallici e in particolar modo i sali ferrici e quelli rameici accelerano lo svolgimento di ossigeno. Si ha anzi qui un esempio interessante di esaltazione reciproca di ...
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LEUCITE (dal gr. λεικός "bianco"), sinonimo Anfigene (dal gr. ἀμϕί "da ambo le parti" e rad. γεν- "generare")
Federico Millosevich
Metasilicato di potassio e di alluminio K2Al2Si4O12 della composizione [...] , mentre il liquido residuale viene scaricato entro una vasca in cui viene raffreddato a 15°, ottenendo la separazione del cloruro ferrico con altre impurità.
Alla fine rimane una soluzione con un minimo di sali che ritorna in circolo per un nuovo ...
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NAFTOLI (ossinaftaline)
Gaetano Charrier
Data la struttura del nucleo naftalinico sono possibili due isomeri idrossiderivati, analoghi del fenolo, l'a- o1-naftolo e il β- o 2-naftolo. Si trovano in tracce [...] corrispondente tetraidroderivato.
Sono note anche parecchie sensibili reazioni colorate per differenziare tracce dei due composti: il cloruro ferrico forma con l'a-derivato un precipitato violetto di αα-dinaftolo, mentre il β-derivato dà nelle ...
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(o Avventurina.) - Vetro di grande bellezza la cui origine è dovuta al caso essendo stato ottenuto da un maestro vetraio muranese, V. Miotti, che aveva - per pura "avventura", donde il nome - lasciato [...] aventurinico; un'oligoclasite norvegese, nota sotto il nome di pietra solare, che contiene, copiosamente disseminate, piccole, fitte, trasparenti squame rosso-brune di ossido ferrico con riflessi d'oro e rossi nelle fratture e superficie levigate. ...
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neuroglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Emoproteina monomerica prodotta nel citoplasma dei neuroni del sistema nervoso centrale e periferico (non nella glia, però, ovverosia non in quelle cellule [...] ) nella regione che si trova in condizioni di ipossia, ed è centrato sull’osservazione che, con il ferro nello stato ferrico (prodotto, per es., per rapida autossidazione), la Ngb è capace di legare proteine che attivano segnali utili alla protezione ...
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FOSGENE
Guido Bargellini
Il fosgene (cloruro di carbonile, ossicloruro di carbonio) è il cloruro dell'acido carbonico. Fu ottenuto per la prima volta da H. Davy nel 1812 esponendo alla luce solare un [...] . Quando si vuole il fosgene puro per usi scientifici bisogna purificarlo per togliergli un po' di cloro, di cloruro ferrico, ecc., che in questo modo contiene sempre disciolti.
Un altro modo per preparare il fosgene consiste nell'ossidazione del ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] aver luogo fenomeni di eutrofizzazione, è necessario rimuovere il fosforo (tramite precipitazione chimica con cloruro ferrico o solfato di alluminio) e l’azoto (tramite nitrificazione, cioè ossidazione biologica dell’azoto ammoniacale, seguita ...
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Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunemente di seta o di cotone, con larghezza che raramente oltrepassa quella di una mano, usato per guarnizioni, orlature, legature. N. adesivo Striscia [...] dello spessore di 0,01-0,1 mm, nel quale è incorporato materiale magnetizzabile.
Il materiale magnetico è costituito da ossido ferrico, con preferenza per quello a struttura aghiforme, o biossido di cromo; nei n. a ossidi misti, o al FeCr, lo strato ...
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FOTOGRAFIA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e γράϕω "scrivo")
Carlo RODANO
Leone Andrea MAGGIOROTTO Giulio COSTANZI
Processo fotochimico di riproduzione delle immagini che si formano in una camera oscura. [...] ); b) il riduttore di Eder (cianuro potassico, ioduro potassico e cloruro mercurico); c) il riduttore di Beiltzki (ossalato ferrico potassico, solfito di sodio, acido ossalico e tiosolfato sodico); d) il riduttore all'ioduro-cianuro; e) il riduttore ...
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HUMUS
Silvio RANZI
Francesco SCURTI
Riccarod Oliveri
Si dà il nome di humus a quel complesso di materie organiche che si riscontrano costantemente nel terreno agrario, e derivano dalla decomposizione [...] materia organica; e che poi intervengano i nitrati che si trasformano in nitriti, e i sali ferrici che si trasformano in ferrosi (il solfato ferrico potrebbe anche ridursi a solfuro:
come è stato dimostrato per i terreni torbosi); che inoltre il ...
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ferrico
fèrrico agg. [der. di ferro] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente ferro trivalente (e ferro ferrico è detto il ferro stesso quand’è trivalente): cloruro f., solfato f., usati in varie industrie; benzoato f., usato nella...
ferroso-ferrico
ferróso-fèrrico agg. (pl. m. -ci). – In chimica, di composto che contiene contemporaneamente uno o più atomi di ferro bivalente e uno o più atomi di ferro trivalente; così l’ossido ferroso-ferrico, esistente in natura come...