CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] debuttò nel repertorio operistico al teatro Riccardi di Bergamo nel Barbiere di Siviglia e nel Pipelet di S. A. De Ferrari e, attore brioso e divertente, si mise in luce nel repertorio comico. Più basso che baritono (nel Barbiere eccelse soprattutto ...
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BRIGNONE, Giuseppe
Sisto Sallusti
Nato a Cuneo da Giovanni nel 1854, intraprese la professione di attore, che proseguì con al moglie Adelaide Andreani. Solo nella piena maturità costituì una compagnia, [...] il 29 gennaio. Nel 1906-1909 entrò nella compagnia Calabresi-Severi distinguendosi ne Il ridicolo di P. Ferrari (Arena del Sole di Bologna, 1º giugno 1906); nel 1909-1911, al seguito della Andò-Paoli-Gandusio, apparve nella prima rappresentazione ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] Giovanni in L'arte di far fortuna di Bellotti Bon.
Ottenne il primo grande successo con Lasatira e il Parini di P. Ferrari, rappresentato a Torino dal Pieri nel 1856, e riproposto dal Domeniconi al Valle di Roma nell'autunno dello stesso anno: "Non ...
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DRAGONI, Bruna
Carla Papandrea
Nata a Milano il 27 febbr. 1896 da Cesare e Lucia Mazzoni (sorella di Sergio, avvocato, che fu fra i soci fondatori, primo presidente dell'Associazione amici della Casa [...] sera, 20 genn. 1933). Il 27 dic. 1933 al teatro dell'Opera di Roma, fu Lucieta in Iquattro rusteghi di E. Wolf Ferrari, direttore Edoardo Vitale. Il 31 genn. 1935 la D. si presentò un'altra volta sulle scene dello stesso teatro nel Don Giovanni di ...
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DILIGENTI, Angelo
Roberta Ascarelli
Nacque nel 1835 ad Albenga (Savona) da una famiglia di attori e debuttò giovanissimo nella compagnia paterna. Alla morte del padre, (di cui non si conosce il nome) [...] . Nei panni del protagonista, si affermò ben presto nel dramma italiano contemporaneo e fu tra i primi a misurarsi con le opere di P. Ferrari, G. Giacosa, A. Torelli e P. Cossa, portando al successo Prosa e Goldoni e le sue sedici commedie nuove del ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] C. Iachino, Giocondo e il suo re (1924, da un episodio del XXXVIII canto del Furioso di L. Ariosto); per E. Wolf-Ferrari ancora Gli amanti sposi (1925, dal Ventaglio di C. Goldoni) e, da una sua commedia, Sly (1927); per P. Riccitelli, I compagnacci ...
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CAMPI, Annetta
Sisto Sallusti
Nacque a Milano nel 1844 da Giuseppe e da Carolina Grecchi. Venne educata presso il collegio delle orsoline a Coudert. Trasferitosi il padre, che era impiegato di prefettura, [...] Firenze, 10 sett. 1874) e de I derisi di A. Torelli (ibid., 19 sett. 1874), e di Amici e rivali di P. Ferrari (ibid., 27 sett. 1874), confermati dalle repliche milanesi, la C. sciolse il contratto col Bellotti Bon per entrare in ditta con G. Emanuel ...
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AIUDI, Pierina
Adolfo Pitti
Figlia di Amilcare e di Carolina Caracciolo, attori entrambi, nacque nel 1854 e studiò nel collegio Ratti di Bologna. Dapprima indirizzata verso la carriera lirica, si rivolse [...] di V. Sardou, Testolina sventata e Il fuoco al convento di T. Barrière, ai più noti testi teatrali di A. Torelli, P. Ferrari e F. Cavallotti. Bionda e di delicata bellezza, con occhi scuri e penetranti, riusciva a rendere meglio l'agile grazia del ...
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LEIGHEB, Claudio
Alessandra Favino
Nacque a Fano il 20 ag. 1848 da Giovanni e da Gabriella M. Leonardi, entrambi attori.
Il padre (nato a Venezia nel 1812, morto a Sebenico nel 1866), probabilmente [...] di tono drammatico o patetico.
I suoi maggiori successi si legarono all'interpretazione dell'abate Pio in Nessuno va al campo di P. Ferrari, di Enrico Duval ne Le sorprese del divorzio di A. Bisson e A. Mars, di Gevaudan ne Il maritodi Babette di P ...
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DILIGENTI, Lina
Roberta Ascarelli
Figlia di Angelo e di Anna Pedretti, nacque a Torino nel 1861. Dopo la separazione dei genitori, seguì il padre nel suo soggiorno egiziano e fu, dal 1872 al 1874, ospite [...] espressiva, ma senza la passionalità tipica della maestra e si rivelò, vincendo a Milano il primo premio del concorso Paolo Ferrari, una delle promesse del teatro italiano. Nel 1877 passò, col padre, a far parte della compagnia di T. Salvini con ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...