DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] Lineamenti della psicologia ital. 1870-1945, Firenze 1981, pp. 154-65. In Lettere a Bernardino Varisco (1867-1931), a cura di M. Ferrari, Firenze 1982, pp. 235-41 sono riprodotti sei biglietti del D., con una nota su di lui, scritti tra il 1907 e il ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] di parti che li caratterizzano, sono stati associati sia al riutilizzo di oggetti tratti dal quotidiano, noto come ready-made (Ferrari, 1984; Casciani, 1984), sia alla pratica del bricoleur, che riassembla pezzi di cose diverse dando loro una nuova ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] (2009), “’O Funneco verde” secondo il testo del 1886, edizione critica a cura di N. De Blasi, Napoli, Dante & Descartes.
Ferrari, Giuseppe (1839-1840), Saggio sulla poesia popolare in Italia, «Revue des deux mondes» 1 giugno 1839, pp. 690-720; 15 ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] ottenne il 20 dic. 1932 la libera docenza in diritto ecclesiastico da una commissione composta da Mattia Moresco, Giannino Ferrari e Gaspare Ambrosini. Negli anni accademici 1932-33 e 1933-34 tenne un corso libero pareggiato di diritto ecclesiastico ...
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ROSELLI, Pietro
Enrico Francia
– Nacque a Roma il 4 luglio 1808, figlio di Antonio, ufficiale della milizia pontificia, e di Matilde Belelli, originaria di Ancona.
Già a sette anni entrò come cadetto [...] appello fatto dal Governo agli ufficiali in pensione affinché si arruolassero nel contingente di volontari sotto il comando del generale Andrea Ferrari. Il 25 marzo 1848 Roselli, con il grado di maggiore, fu posto al comando di una compagnia del I ...
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CINISELLI, Luigi
Renato G. Mazzolini
Nipote del chirurgo G. A. Brambilla, nacque nel 1803, da Gaspare ed Eleonora Brambilla, a Pavia. Qui compì i primi studi e si iscrissepòi all'università tra gli [...] chirurgo, condotto, guadagnandosi fama di distinto operatore tanto da essere chiamato nel 1843, alla morte di I. Ferrari, al posto di chirurgo primario nell'ospedale maggiore civile di Cremona. Accanto all'attività chirurgica e amministrativa il ...
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VAROLIO, Costanzo
Elisa Andretta
– Nacque a Bologna nel 1543 da Sebastiano, cittadino bolognese, e da Porzia De Angelis.
Nella città natale frequentò la facoltà di arti e medicina, dedicandosi in particolare [...] , pp. 90 s.; Ch.D. O’Malley, C. V., in Dictionary of scientific biography, XIII, New York 1980, pp. 587 s.; G. Ferrari, Public anatomy lessons and the Carnival: the anatomy theatre of Bologna, in Past & Present, CXVII (1987), pp. 50-106; E. Conte ...
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CAYLINA, Paolo, il Giovane
Franco Mazzini
Pittore, figlio di Bartolomeo e di Margherita Moracavalli, nacque a Brescia verso il 1485 (Ffoulkes-Majocchi, p. 219), fu nipote, procuratore quindi erede ed [...] Brescia 1946, pp. 104 ss.; P. Guerrini, Lavone di Pezzase, in Mem. stor. della Diocesi diBrescia, XV (1948), p. 85; M. L. Ferrari, G. Paolo da Cemmo, Milano 1956, ad Ind.; G. Panazza, Restauri e scoperte in Brescia, in Brescia, VII (1957), 27, p. 40 ...
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Componimento poetico di origine italiana, basato sul modello metrico della ballata e dello strambotto, connesso in origine al canto a più voci, d’argomento prevalentemente amoroso a sfondo idillico, soprattutto [...] gli Arcadi. Successivamente, nella sua forma antica, torna in uso presso poeti di gusto arcaizzante del 19° sec.: G. Carducci, S. Ferrari, G. D’Annunzio.
Dal punto di vista musicale, il m. del primo periodo (14° sec.) si distingueva dalle altre forme ...
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Famiglia genovese; trasse il nome da una piccola località di Val Polcevera, Campofregoso, sui colli sopra Rivarolo. Mercanti attivi e intraprendenti, i F. cominciarono ad aver voce nelle vicende politiche [...] (v.). La famiglia F., che ebbe anche numerose diramazioni a Milano, a Padova e altrove, abbandonò il suo nome nel 1528 e fu incorporata negli alberghi De Fornari e De Ferrari; riprese l'antico nome nel 1576, ma non ebbe più alcuna importanza storica. ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...