FAINA, Zeffirino
Elisabetta Orsolini
Nacque il 9 febbr. 1826 a San Venanzo (Terni) da Venanzio e da Angelica Paolozzi. Il padre era un ricco proprietario terriero che venne ascritto nel 1842 al ceto [...] d'indipendenza si unì al corpo di spedizione pontificio, giunto a Foligno nell'aprile 1848 agli ordini dei generale A. Ferrari, e fu assegnato al 20 reggimento volontari con il grado di tenente. Il 14 aprile fu nominato capitano "d'abbigliamento ...
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MAYNO, Giuseppe, detto Mayno della Spinetta
Paolo Palumbo
MAYNO (Maino), Giuseppe, detto Mayno della Spinetta. – Nacque a Spinetta Marengo (oggi frazione di Alessandria) da Giuseppe e Maria Roveda; [...] Bonaparte già nel 1796. Unico dato certo sulla gioventù del M. è quello relativo al matrimonio con Cristina Ferraris (o Ferrari), celebrato dal parroco di Spinetta Marengo il 19 febbr. 1803, quando nacque la sua leggenda di bandito inafferrabile.
La ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] , Genova 1970, pp. 56-58, ill.54-56; G. V. Castelnovi, La pittura nella prima metà del Seicento dall'Ansaldo a Orazio De Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento;Genova 1971, pp. 124-130, 160-162; ill. 94-97; C ...
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DE RENSIS, Raffaello
Raoul Meloncelli
Nacque a Casacalenda (Campobasso) il 17 nov. 1880 da Florimondo e da Teresa Melchiorre. Intrapresi gli studi giuridici per seguire la tradizione familiare e conseguita [...] Milano 1931; Ricordando L. Mancinelli, in Rassegna Dorica, II (1931), I, pp. 53-56; Un aspetto sconosciuto dell'arte di Wolf-Ferrari, in La Nuova Italia musicale, IV (1931), marzo, pp. 5 ss.; Lettere inedite di A. Boito (1932); Franco Faccio e Verdi ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] Giovanni in L'arte di far fortuna di Bellotti Bon.
Ottenne il primo grande successo con Lasatira e il Parini di P. Ferrari, rappresentato a Torino dal Pieri nel 1856, e riproposto dal Domeniconi al Valle di Roma nell'autunno dello stesso anno: "Non ...
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GIANDEMARIA (Zandemaria), Francesco
Dario Busolini
Nacque a Parma nel 1649, secondo figlio maschio del marchese Papiniano (II) e di Giulia Pallavicini.
Morto il padre nel 1650, a seguito della scelta [...] du duc de Parme à la cour de Louis XIV (1680), in Revue d'histoire diplomatique, IV (1890), 3, pp. 352-367; D. Ferrari, I Giandemaria marchesi di Borgonovo, in Arch. stor. per le provincie parmensi, s. 4, XVI (1964), pp. 230-233; Le antiche famiglie ...
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GABIANI, Vincenzo
Elena Del Gallo
Le notizie sul G. "gentilhuomo et academico bresciano", documentato intorno alla metà del sec. XVI sono molto scarse. Le fonti non riportano le date di nascita e di [...] G. si svolse nell'ambito della lirica e del teatro. Nel 1551 pubblicò a Venezia, presso il tipografo G. Giolito da Ferrari, una commedia in cinque atti intitolata I gelosi, probabilmente composta verso il 1545.
Nel prologo de I gelosi il G. dichiara ...
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DRAGONI, Bruna
Carla Papandrea
Nata a Milano il 27 febbr. 1896 da Cesare e Lucia Mazzoni (sorella di Sergio, avvocato, che fu fra i soci fondatori, primo presidente dell'Associazione amici della Casa [...] sera, 20 genn. 1933). Il 27 dic. 1933 al teatro dell'Opera di Roma, fu Lucieta in Iquattro rusteghi di E. Wolf Ferrari, direttore Edoardo Vitale. Il 31 genn. 1935 la D. si presentò un'altra volta sulle scene dello stesso teatro nel Don Giovanni di ...
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mail-dipendente
(email-dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che non può fare a meno di consultare in continuazione la posta elettronica.
• La prima cosa che fanno appena aprono gli occhi è accendere [...] e manageriale il primo; dalla visione più «padronale» il secondo, tanto da essersi quasi immedesimato nel ruolo di Enzo Ferrari, reinterpretandolo in anni diversi) che era impossibile che lo stesso ufficio potesse essere testimone del nuovo corso. Un ...
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Pittore genovese, nato nel 1600, morto il 28 settembre 1649, secondo i dati del Soprani (1674), accettabili almeno approssimativamente. Dalla stessa fonte si desume che l'Assereto sia stato discepolo prima [...] rivolgimento dell'A. occorre storicamente riportare a tutta una corrente, capitalissima nell'arte locale a quei giorni, che tocca anche Orazio De Ferrari e il Vassallo, ed eccelle, poco dopo, nel naturalismo venezianeggiante di Giovanni Andrea De ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...