. Fu iniziata in Milano il 16 gennaio 1896, col nome di S. Lega Eucaristica, dal P. Gerardo Beccaro, carmelitano scalzo, per unire i cattolici in devozione speciale verso l'eucaristia e per riparare le [...] 2 novembre 1897 e dedicato al Corpus Domini. Il tempio fu eretto con le oblazioni degli ascritti alla S. Lega, specialmente d'Italia, Belgio e Francia; la Lega fu favorita da molti vescovi, specie dal cardinale A. Ferrari (v.) e dal papa Leone XIII. ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] 110; G.C. Bottura, Storia aneddotica documentata del teatro Comunale di Trieste, Trieste 1885, pp. 356, 446, 528; P.E. Ferrari, Spettacoli drammatico-musicali e coreografici in Parma dall'anno 1628…, Parma 1887, pp. 150, 278 s., 294, 315; A. Cametti ...
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SANTONI, Achille (Achille Michele Angelo, Achille Michelangelo). – Nacque il 28 settembre 1855 a Trento, e fu battezzato nella basilica di S. Maria Maggiore. Il padre Antonio (nato a Trento nel 1799) era [...] assegnata (come Trient) alla Contea del Tirolo entro l’Impero asburgico, era figlia di Luigi Giovanni Battista e di Lucia Ferrari. Achille fu l’ultimo di una nidiata di sette sorelle e tre fratelli: Benedetta (1832), Maria Antonia (1834), Elisabetta ...
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BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] entro una corona d'alloro una epigrafe dettata dal Giordani. Nel 1841 coniò una medaglia d'oro per il medico piacentino Domenico Ferrari e un'altra, in rame, argento e oro, per commemorare la costruzione del ponte sul Tidone che reca, con l'allegoria ...
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GIOVANNI da Cerreto, detto Tacuino
Margherita Breccia Fratadocchi
Originario del Monferrato, di G. si ignora la data di nascita e non si hanno notizie sul periodo precedente al suo arrivo a Venezia, [...] erano in uso a Firenze già dal XIV secolo.
G. fu il terzo dei tipografi trinesi - dopo Bernardino Giolito de' Ferrari, detto Stagnino, e Guglielmo da Trino, detto Anima mia - ad abbandonare la città d'origine per stabilirsi a Venezia e intraprendere ...
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SUIGO, Iacopo (Iacopino)
Alessandro Tedesco
– Nacque in data imprecisata, forse attorno alla metà del Quattrocento o poco dopo, a San Germano Vercellese, come costantemente riportano i colophon delle [...] città aveva iniziato un decennio prima l’arte della stampa. Con l’edizione dell’opera di Giovanni Pietro de Ferrari, Pratica iudicialis (Incunabula short title catalogue, da ora ISTC, if00114000), stampata a Venezia il 20 marzo 1487, Suigo intese ...
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BRIGNONE, Giuseppe
Sisto Sallusti
Nato a Cuneo da Giovanni nel 1854, intraprese la professione di attore, che proseguì con al moglie Adelaide Andreani. Solo nella piena maturità costituì una compagnia, [...] il 29 gennaio. Nel 1906-1909 entrò nella compagnia Calabresi-Severi distinguendosi ne Il ridicolo di P. Ferrari (Arena del Sole di Bologna, 1º giugno 1906); nel 1909-1911, al seguito della Andò-Paoli-Gandusio, apparve nella prima rappresentazione ...
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libroide
s. m. (iron.) Pubblicazione che ha i requisiti esteriori di un libro, ma è pensata con l’unico scopo di soddisfare il mercato editoriale.
• di replicanti, cioè di androidi, neanche l’ombra. [...] il capo e la coda, l’invenzione di una storia, il bene di un concetto, un autore vero. (Gian Arturo Ferrari, Repubblica, 1° aprile 2012, p. 42, RCult) • Bisognerebbe urlare […] Che non bastano i festival, ma andrebbero riconosciute e identificate ...
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Pittore (Morazzone 1573 - Piacenza 1626), figura tra le più rappresentative del Seicento lombardo. Soggiornò a Roma in gioventù (suoi affreschi in S. Silvestro in Capite), e vi conobbe le opere del Caravaggio [...] ) e parte della decorazione della cupola del duomo di Piacenza, in cui si mostra decoratore geniale sulle orme di G. Ferrari. Le sue tele (S. Francesco, Brera), in cui sono ricercati violenti e tenebrosi effetti di luce, testimoniano una sensibilità ...
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Pittore (Voltri 1584 - ivi 1638). Studiò con Orazio Cambiaso ma, oltre che di P. Veronese, di Rubens, di Van Dyck, di B. Strozzi, suo amico, risentì soprattutto dei lombardi (Procaccini, Cerano, Morazzone). [...] il Battesimo dei Re Magi nell'oratorio delle Cinque Piaghe a Genova; la Fuga in Egitto della Gall. naz. d'arte antica di Roma. Dell'A., uno dei più notevoli artisti genovesi del primo '600, furono allievi, tra gli altri, O. de Ferrari e G. Assereto. ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...