TUBEROSA
Emilio CHIOVENDA
Nome italiano usato fino dalla prima metà del sec. XVII per indicare la Polyanthes tuberosa L. (dal greco πολύς "molti", ἄνϑος "fiore"), pianta della famiglia Amarillidacee [...] IV intorno al 1600, poi largamente coltivata in Italia dal 1633, facendone cenno il gesuita G. B. Ferrari con la denominazione Hyacinthus tuberosus candidus e Asphodelus tuberosa radice Indicus polyanthes, odore jucundissimo. Il genere Polyanthes è ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (SILFI) (Basilea, 30 giugno - 3 luglio 2008), a cura di A. Ferrari, Firenze, Cesati, 3 voll, vol. 2º, pp. 1071-1087.
Previtera, Luisa (1996), I costrutti causali, in La subordinazione ...
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nanofarmaco
s. m. Farmaco prodotto con l’impiego di nanoparticelle capaci di raggiungere le cellule tumorali.
• La prima applicazione clinica delle nanotecnologie è stata, dunque, la terapia antitumorale. [...] approvato nel 2005 negli Usa, è già un block buster e uno dei 20 farmaci più usati in oncologia» precisa [Mauro] Ferrari. (Francesca Cerati, Sole 24 Ore, 20 aprile 2014, p. 10, Nòva24) • Agendo in ambienti delle dimensioni del miliardesimo di metro ...
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CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] Jean-Marie si dedicava al violino), ebbe per maestri R. Lusana, poi il napoletano E. Perotti ed infine M. Ferrari. Conseguita la maturità all'istituto Arecco, s'iscrisse alla facoltà di matematica, ma nell'inverno del 1917 venne richiamato alle ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] per decorare a fresco, insieme con altri artisti, alcune stanze nel castello di Porta Giovia, in occasione delle nozze di Ludovico il Moro (C. Ferrari, 1946, p. 21).
La data di morte di G. è a tutt'oggi ignota.
A un momento giovanile di G. sono stati ...
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MAGHELLA, Antonio
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Varese Ligure il 10 settembre 1766, morto a Borsa presso Varese il 9 aprile 1850. Studiò filosofia nel collegio dei padri delle missioni, e si [...] a Genova. Nel 1797, scoppiati colà i moti repubblicani, il M. andò a Vienna in qualità di segretario di Antonio Ferrari, incaricato d'una missione diplomatica, e tornato l'anno appresso in Liguria fu (1799) eletto deputato al consiglio dei iuniori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Nascita e sviluppo dell’industria automobilistica
Donatella Biffignandi
I precursori
Scrivere oggi della nascita e dello sviluppo dell’industria automobilistica italiana, in un periodo in cui l’Italia [...] prima vittoria di due settimane dopo: prima riga di un albo d’oro che diventerà monumentale. Al centro della storia della Ferrari c’è il suo fondatore, Enzo, che disse di non essersi mai considerato un progettista, né tanto meno un inventore. Bensì ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] che indicherebbero Ludovico attivo nel duomo di Novara per lavori minori).
Fonti e Bibl.: G. Colombo, Vita ed opere di G. Ferrari pittore, Torino 1881, pp. 185 ss.; Id., Docum. e notizie intorno gli artisti vercellesi, Vercelli 1883, pp. 86, 402; G ...
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Musicista (Vaduz, Liechtenstein, 1839 - Monaco di Baviera 1901); studiò a Feldkirch e a Monaco; prof. al conservatorio (dal 1855) e direttore della cantoria reale (dal 1877) a Monaco. Come compositore [...] si distinse specialmente nella musica organistica e lasciò opere teatrali, musica strumentale, da camera e vocale, sacra e profana. Fu celebre anche come maestro: furono suoi allievi E. Humperdinck ed E. Wolf-Ferrari. ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] . Altamura, Quattro epistole inedite di A. I., in Id., Studi e ricerche di letteratura umanistica, Napoli 1956, pp. 31-41; L.M. Ferrari, A. I. a Volterra, in Rassegna volterrana, XXXII (1965), pp. 26-106; P. Landucci Ruffo, L'epistolario di A. I., in ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...