Matematico (Bologna 1465 - ivi 1526); insegnò matematica nello studio di Bologna (1496-1526). Il suo nome è legato alla scoperta della formula risolutiva dell'equazione generale di terzo grado. Si tratta [...] ristretta e si diffuse solo più tardi, attraverso N. Tartaglia (che ritrovò indipendentemente la formula); G. Cardano (sotto il cui nome la formula stessa è oggi nota) e L. Ferrari la conobbero invece da Annibale Della Nave, genero del Dal Ferro. ...
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Pilota automobilistico brasiliano (n. San Paolo 1972). Ha debuttato in Formula 1 nel Gran Premio del Sudafrica del 1993. Ingaggiato nel 2000 dalla Ferrari, è arrivato due volte secondo nella classifica [...] finale del campionato di Formula 1 (2002, 2004) e una volta terzo (2001). Dal 2006 è passato alla Honda, nelle cui scuderie ha militato fino al 2008, quindi per il nuovo team di Formula 1 Brown GP in cui ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] era di antiche tradizioni mercantili, tradizionalmente orientate verso la Sardegna.
Alla metà dell'Ottocento, Giacomo (3 ag. 1836-5 apr. 1916) costituì la G. Costa fu Andrea. La società, personale, operava ...
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DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] p. 252; G. Bora, La cappella di S. Corona, in S. Maria delle Grazie, Milano 1983, pp. 155-61; G. Romano, G. Giovenone, G. Ferrari e gli inizi di B. Lanino, in B. Lanino e il Cinquecento a Vercelli, Torino 1986, pp. 43 s., 59; P. Astrua-L. D'Agostino ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] Ratti, 1780, p. 315) il G. fu attivo come frescante in palazzo Doria (Galliera), ora Banco di Roma a piazza De Ferrari, dove eseguì nella volta di una stanza il quadro centrale con la Conquista di Almeria da parte di Ansaldo Doria, quattro medaglioni ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] giuridica di Padova, ma l'abbandonò al primo sentore della guerra del 1859 per arruolarsi nei corpi franchi emiliani. Allo scioglimento dell'esercito dell'Italia centrale raggiunse Garibaldi in Sicilia ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] del Vaticano 1942; C. R. Morey, The Gold-Glass Collection of the Vatican Library, Città del Vaticano 1959.
(G. Ferrari O. S. B.)
7. - Biblioteca Vaticana, pitture antiche. - Tutti gli antichi dipinti, di rinvenimento più o meno casuale, affluiti ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] di Cerreto, seguì presto a Napoli i più anziani fratelli Angelo (che era nato nel 1699) e Nicola Antonio. Poco si sa della sua formazione, che avvenne comunque all'ombra dei fratelli: fu anch'egli allievo ...
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RAZZETTI, Giuseppe
Stefano L'Occaso
RAZZETTI, Giuseppe. – Nacque a Mantova, dal bresciano Gioacchino, nel 1801 (L’Occaso, 2008, p. 174).
Nel 1819 studiava presso l’Imperial Regio Liceo di Mantova (Ferrari, [...] , Tra Lombardia e Veneto: la pittura dell’Ottocento a Mantova e a Verona, ibid., I, Milano 1990, pp. 157 s.; D. Ferrari, I disegni della Cappella Bonacolsi di G. R. conservati nei “Documenti Patrii raccolti da Carlo D’Arco”, in Indizii di castigato ...
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Pittore e incisore (Genova 1627 - ivi 1703). Formatosi presso il fratello Pellegrino (Genova 1617 - ivi 1640) e sui pittori tardomanieristi lombardi, fu influenzato da V. Castello, con il quale lavorò [...] (Decollazione di s. Giacomo, 1647) e poi da G. B. Castiglione. In seguito creò una attivissima bottega con G. de Ferrari e si dedicò soprattutto a grandi cicli decorativi: Giano che consegna a Giove le chiavi della città (1660 circa, palazzo Spinola ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...