La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] il palermitano Emanuele Paternò, l’alessandrino Gerolamo Vittorio Villavecchia, e altri ancora che divennero protagonisti . Dr. Antonio Dohrn, Giannini, Napoli 1897.
A. Ferraresi, Nuove industrie, nuove discipline, nuovi laboratori: la Scuola ...
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GOVI, Gilberto
Alessandra Ferraresi
Nacque a Mantova il 21 sett. 1826 da Quirino e Anna Sales, benestanti. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali a Mantova, per desiderio del padre si iscrisse nel [...] . Il G. si trasferì a Parigi, dove rimase per due anni.
Dopo aver accettato nel 1877 la direzione della Biblioteca Vittorio Emanuele II di Roma, offertagli dal Coppino, l'anno successivo, auspice il De Sanctis, fu chiamato alla cattedra di fisica ...
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BALDINI, Vittorio
Alfredo Cioni
Scarse notizie si hanno sulla sua origine (fu veneziano o forse lombardo), né si conosce la data del suo definitivo trasferimento a Ferrara, ma è certo che nel 1566 aveva [...] la tipografia, come del resto ogni attività intellettuale di Ferrara, decadde rapidamente: a Modena si trasferirono oltre diecimila ferraresi che vollero seguire il loro signore; nella città - destinata a divenire una delle "città del silenzio" - non ...
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