CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] trasferitosi a Roma il Giraud (per il conclave da cui sarebbe stato eletto Pio VI) dopo aver rinunciato all'arcivescovado di Ferrara anche il C. ritornò nella città natale, stabilendosi nella casa d'angolo fra via Giulia e via del Mascherone, ancora ...
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BERNARDO da Siena, detto Illicino (Bernardo Lapini da Montalcino)
Cesare Vasoli
Figlio di un celebre medico senese, originario di Montalcino, Pietro Lapini, e detto appunto, per soprannome, Illicino [...] della Repubblica senese (Augustini Dathi Opera,V,Venetiis 1516,f. CXLII); nondimeno i rapporti tra B. e la corte di Ferrara si mantennero sempre ottimi, come dimostra l'aver egli dedicato a Borso d'Este il proprio Commento ai Trionfi del Petrarca ...
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GARRETTI, Margherita Valenza
Donatella Rosselli
Nacque nel luglio 1665, probabilmente ad Asti da Giovanni Maria, conte di Ferrere e senatore sabaudo, e da Leonora, forse della famiglia Giuglari.
Il [...] Il terzogenito, Giuseppe Domenico, divenuto dapprima paggio del principe di Carignano, poi luogotenente di cavalleria, morì ventenne a Ferrara, nel 1709, durante un'operazione militare.
All'indomani del matrimonio, la G. iniziò a tenere un diario, la ...
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BALBI (Baldi), Scipione
Remo Ceserani
Nacque verso l'inizio del sec. XVI a Finale di Modena da una famiglia originaria di Piacenza. Il padre Francesco, che fu anche egli poeta, morì quando il B. era [...] d'Este, il B. scrisse un poemetto che celebrava le nozze e lo dedicò a Obizio Remnio, segretario ducale. Ma oltre ai rapporti con Ferrara e con i duchi d'Este, il B. guardava anche a Bologna e all'università. Nel 1531 dedicò un poemetto in lode di ...
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ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] fu uomo colto, di animo elevato e assai stimato. Particolarmente importante appare una lettera a Pietro da Ravenna, professore a Ferrara, nella quale A. narra una sua visita a Ravenna e al sepolcro di Dante, manifestando ammirazione per i Ravennati ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] dic. 1458 partì da Milano; il giorno successivo fu a Mantova e lì passò il Natale con Ludovico III Gonzaga; andò poi a Ferrara, dove fece visita a Borso d'Este, e il 31 dicembre partì per Bologna, finché il 4 gennaio fu a Cesena da Malatesta Novello ...
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GRANELLI, Giovanni
Maria Pia Donato
, Nacque a Genova il 15 apr. 1703 da Francesco e da Maria Cattaneo. Entrò nella Compagnia di Gesù come novizio il 17 ott. 1717; dopo avere terminato gli studi di [...] dai superiori dell'Ordine in varie parti d'Italia in qualità di predicatore quaresimale: tra l'altro a Savignano, Ferrara, Lucca, Genova, Venezia, Napoli, Verona, conducendo una vita che egli stesso ebbe a definire "da vero pellegrino, per non ...
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BINDO di Cione del Frate
Riccardo Scrivano
Senese, visse nel sec. XIV. Di lui si conosce soltanto una canzone, detta "di Roma", perché in essa si introduce a parlare, sotto forma di donna, l'augusta [...] polemiche, per la vicinanza del tema trattato nella canzone a quello di altre composizioni di Fazio), due ad Antonio Beccari da Ferrara, e dieci recano indicazioni varie nelle quali l'autore viene nominato ora come Bindo da Siena, ora come Dino di ...
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ANGUISSOLA, Lancillotto
Vittorio De Donato
Fiorito nella prima metà del sec. XIV, fu indubbiamente uno dei più insigni appartenenti alla nobile famiglia piacentina, anche se molti studiosi di storia [...] , 74-80; E. Levi, Francesco di Vannozzo e la lirica nelle corti lombarde..., Firenze 1908, p. 409; Id., Antonio e Nicolò da Ferrara poeti e uomini di corte del Trecento, in Atti e memorie d. Deputaz. ferrarese di storia patria, XIX, 2 (1909), p. 108 ...
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ACCARISI (Accarigi, Acharisio, Accarisio), Alberto
Alberto Asor Rosa
Nativo di Cento, visse nella prima metà del sec. XVI. Dottore in legge, fu uno dei primi studiosi del lessico e della grammatica [...] F. Erri, Dell'origine di Cento e di sua pieve...,Bologna 1769, pp. 270-271; L. Ughi, Diz. stor. degli uomini illustri ferraresi,I, Ferrara 1804, p. 7; F. Flamini, Il Cinquecento,Milano s.d. [ma 1902], pp. 138, 542; L. Morandi, I primi vocabolari e le ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...