DEL BENE, Iacopo
Francesca Klein
Figura di mercante avventuriero, dei figli di Francesco di Iacopo e di Dora di Domenico Guidalotti il D. fu quello che accusò con maggior gravità le incerte vicissitudini [...] principalmente sulle piazze di Venezia (il padre del D., ivi residente, dovette esercitare un qualche ruolo in tale attività), Ferrara, Bologna e Firenze. La compagnia trattò anche numerosi finanziamenti a capitani di ventura: in particolare il D. fa ...
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PARTECIPAZIONI STATALI
Gaetano STAMMATI
. Sotto l'identica denominazione di "partecipazioni statali" vanno comprese di solito sia le azioni o quote che lo Stato direttamente possiede in società, sia [...] della coltivazione e del trasporto degli idrocarburi che si trovano nella valle Padana (tranne i territorî delle province di Ferrara e Rovigo, limitatamente agli strati del quaternario situati a profondità non superiore a 1.200 metri).
La situazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] rese centro di incontro e di discussione sulle questioni legate al Concilio, che in quello stesso anno era stato spostato da Ferrara a Firenze. Sempre in quel periodo iniziò la composizione delle sue due principali opere, a cui lavorò sino alla morte ...
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BEMBO, Marco
Alberto Sacerdoti
Nacque a Venezia nel 1446 da Girolamo e Caterina Barbarigo nobili veneziani.
Ebbe tre fratelli, Lorenzo, Andrea e Domenico, di lui maggiori, e due sorelle. Andrea e Domenico [...] di Venezia non trovavano compratori, essendo la piazza veneziana impoverita per la guerra che la Repubblica conduceva contro Ferrara dal 1481. Pertanto i suoi eredi misero in liquidazione la sua azienda commerciale, liquidazione che si protrasse per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] il primo Ottocento) interpretata come un segno di arretratezza della tradizione italiana (per es., da parte di Francesco Ferrara, la cui critica della tradizione italiana riguarda anche altri aspetti), è in realtà spiegabilissima se si segue con ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] con la sorella Chiara, sposata al mercante lucchese Giovambattista Lamberti. Il lunedì dopo la Pasqua, 26 aprile, il B. ripartì da Ferrara per Venezia dove giunse la sera del 27 subito accolto dal Carletti; uno o due giorni dopo ebbe luogo, di notte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] di economisti e dottrine economiche del sec. XVIII e prima metà del XIX. Raccolta delle prefazioni dettate dal prof. Francesco Ferrara alla 1a e 2a serie della Biblioteca degli economisti, 1° vol., parte prima, Torino 1888; 2° vol., parte seconda ...
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ARNOLFINI, Giovanni Attilio
Mario Barsali
Nacque a Lucca il 15 ott. 1733 dal marchese Paolo Rodolfo e da Maria Luisa Santini; dopo aver studiato a Roma nel collegio Clementino dei padri somaschi si [...] aveva elaborato nel 1776 per Camillo della Gherardesca. Nelle Legazioni, l'A. studiò la regolamentazione dei fiumi delle province di Ferrara e Bologna e della zona di Comacchio, e assunse la direzione dei lavori; nel 1784 era ispettore generale delle ...
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CORBIZZI, Giovanni
Anthony Molho
Nacque a Firenze nel 1389 da Filippo, di antica famiglia di origine fiesolana la quale si era stabilita nel sec. XIII nel "popolo" di S. Piero Maggiore, chiesa in cui [...] bolognese, dei movimenti dei vari condottieri, dei piani di Eugenio IV il quale, prima della convocazione del concilio di Ferrara, si era temporaneamente stabilito a Bologna. Ripetutamente, dal 1435 al 1437, il C. sollecitò l'aiuto del Medici per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] degli economisti italiani, Milano 1832, rist. a cura di G. Gasparri, Carnago 1992, 19942, pp. 144-52.
F. Ferrara, Prefazione, in Biblioteca dell’economista, 1a serie, 3° vol., Trattati italiani del XVIII secolo: Genovesi, Verri, Beccaria, Filangieri ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...