CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] Striggio - compositore della corte fiorentina e di quella di Mantova dal 1574 -, che in una lettera scritta nel 1584 da Ferrara (Gandolfi, 1913) diceva di avere inviato a Firenze della musica che sperava sarebbe stata da lui cantata. La prima notizia ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] illusione di acquistare benemerenze internazionali da fare pesare in vista di un rientro nei possessi romagnoli.
Ma la pace di Ferrara, nel marzo 1644, non lasciava intravedere nulla di più di una generica buona attitudine da parte di Spagna e Impero ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] , Canton Vaud.
Un breve rientro in patria gli costò l’arresto nel marzo 1832 e la permanenza nelle carceri di Ferrara. Nel periodo parigino fondò il giornale letterario L’Esule (1832-34), uno dei pochi bilingue nell’ambiente dei profughi politici ...
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Nacque a Cuneo il 27 febbr. 1902 da Arnaldo, colonnello di artiglieria, e dalla nobile piemontese Delfina di Rovasenda (o Roasenda). Conclusi gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] della scuola, della cultura e dell'arte e della facoltà medica di Montpellier.
Dopo il ritiro dall'insegnamento, il L. si trasferì a Ferrara. Morì a Firenze l'11 ott. 1994.
Fonti e Bibl.: Necr., in Riv. di storia della medicina, n.s., IV (1994), 2 ...
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ANDROZI (Androzio), Fulvio
Alberto Merola
Nacque nel 1523 a Montecchio, l'odierna Treia, in provincia di Macerata. Studiò probabilmente a Camerino e conseguì il titolo di dottore in utroque iure. Vicario [...] di questa visita fu il trasferimento dell'A. come rettore dall'una all'altra città. Il 14 dicembre di quell'anno, in Ferrara, l'A. fece la professione di quattro voti e il 14 settembre del 1562 inaugurò il rettorato, che terrà per quattordici anni ...
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BENASSAI, Latino
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia lucchese, nacque nel 1488. Intrapresa la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma; non è da escludere che fosse parente di quel [...] che voi perdessi questo tempo di aspectare altro mandato da N.S. di stipulare costì le altre cose, perché, fermo el punto di Ferrara, era fermo el tucto. Pare a N.S. che molto male habbiate interpretato la mente sua ad credere che habbi mandato voi ...
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BABBI, Francesco
Roberto Cantagalli
Di nobile famiglia volterrana, nato nel 1507, dedicò interamente la sua esistenza al servizio di Cosimo I de' Medici e del successore di lui Francesco I, i quali [...] in vari stati italiani, quasi sempre a Roma (1538-48; 1550-51; 1555-86), ma anche a Napoli (1548-50) e a Ferrara (1551-55). Il B., di modesta fortuna familiare, sostenne con i suoi guadagni non troppo cospicui i fratelli minori Antonio e Raffaello ...
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ACCARISI (de Accarisiis, de Acharixiis, Accarizi, Accarigi), Graziolo (Graciolo detto Zacco o Graziolo di Zacco), detto da Tossignano
Giuseppe Rabotti
Figlio di Iacopo (Zacco), lambertazzo, esiliato [...] utroque a Bologna il 28 maggio 1403. Sposò Bartolomea, figlia di Agostino di Francesco Bargellini (Dolfi). Creato cittadino di Ferrara nel 1407, nel 1414 si recò a Roma dove fu nominato avvocato concistoriale da papa Giovanni XXIII. Ufficiale forense ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] convocare, sciogliere, trasferire la suprema assemblea della chiesa, che ad essa, in definitiva, è superiore. Non mancano le lodi di Ferrara e della signoria che la regge, lodi che vanno messe in relazione con la già ricordata permanenza del B., in ...
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BROCADELLI (Broccadelli), Lucia
Adriano Prosperi
Nacque a Narni il 13 dic. 1476 da Bartolomeo e da Gentilina Cassio. La famiglia era fra le più considerevoli della città; un fratello del padre, Domenico, [...] a lasciar uscire di nascosto la B., celata in una cesta di biancheria. Ercole I d'Este poté così accoglierla a Ferrara, dopo un viaggio di ventitrè giorni, il 7 maggio 1499.
Accolta con particolare solennità dal duca, che vedeva così esaudito il ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...