Fisico e matematico (Ferrara 1586 - Genova 1650), gesuita; interessato a problemi di magnetismo e di elettricità, condusse un proficuo confronto con l'opera di Gilbert, del quale apprezzava le eccezionali [...] qualità di osservatore (e il C., abile sperimentatore, ripeterà le esperienze del De Magnete), pur criticandone talune ipotesi di fondo: l'animismo, la concezione del globo terrestre inteso quale grande ...
Leggi Tutto
Astronomo e geografo (Ferrara 1598 - Bologna 1671); gesuita, prof. di lettere, filosofia e teologia prima a Parma e poi a Bologna. La sua opera astronomica dette un potente impulso agli studî astronomici, [...] benché tesa a confutare il sistema copernicano. Le sue opere Almagestum novum (1651) e Astronomia reformata (1665) costituiscono vasti e minuziosi repertorî. Fu anche ottimo osservatore (Luna, anelli di ...
Leggi Tutto
Poeta (Ferrara 1705 - ivi 1788), appartenente alla famiglia ducale. Ricco, non ambizioso, visse una vita semplice e solitaria dedita agli studî e alla pietà. Dopo giovanili rime amorose, bernesche, pastorali, [...] d'occasione e di devozione, scrisse due tragedie classicheggianti, Demetrio (1749) e Giovanni di Giscala (1754); in quest'ultima il protagonista è rappresentato in una sua furente magnanimità che fa sentire ...
Leggi Tutto
Storico e letterato (Ferrara 1582 - Venezia 1663); abbandonato l'esercizio della professione legale si diede alla carriera delle armi, poi a quella politica e fu al servizio di Venezia, del Papa, degli [...] Estensi e del Duca di Savoia. Stabilitosi a Venezia, si dedicò completamente alle lettere: scrisse 62 novelle divise in quattro parti (Nave, 1637-38; Albergo, 1643; Isola, 1648; Porto, 1664), un romanzo, ...
Leggi Tutto
Bibliotecario e bibliografo (Ferrara 1805 - Villa Estense 1874); prof. di filosofia e bibliotecario nel seminario di Belluno (1835), fu chiamato dal vescovo Modesto Farina come successore di Andrea Coi a [...] bibliotecario della biblioteca del seminario di Padova (1837-41), divenendo in seguito vicebibliotecario (1842) e poi prefetto (1845) della Marciana di Venezia. È autore di numerose opere, tra le quali: ...
Leggi Tutto
Umanista (n. Ferrara 1400 circa - m. dopo il 1456). Alunno a Venezia di Guarino e del Crisolora, compose tre dialoghi De republica (1434), che precorrono da lontano il Machiavelli, e sette commedie in [...] prosa, che suscitarono critiche anche religiose: Corollaria, Claudi duo, Emporia (1422-23), Symmachus e Oratoria (1433-35), Peregrinatio ed Eugenius: le ultime due scritte in Inghilterra, dove si era trasferito ...
Leggi Tutto
Musicista italiano (Ferrara 1920 - Milano 2002). Ha studiato al conservatorio di Milano, perfezionandosi poi a Salisburgo con P. Hindemith. Direttore artistico del Teatro alla Scala (dal 1968 al 1971) [...] e poi del Regio di Torino, insegnò composizione al Conservatorio di Milano. È autore delle opere teatrali Ferrovia sopraelevata (1955), Una domanda di matrimonio (1957), Il canto del cigno (1957), La riva ...
Leggi Tutto
Attore e regista italiano (Ferrara 1876 - Roma 1971), fratello di Corrado e di Domenico. Avvocato, passò alla scena esordendo nel 1905 a Roma; fu poi con A. De Sanctis e con A. Maggi. Splendido Cirano [...] di Bergerac, valido interprete del teatro classico e shakespeariano (La Dodicesima notte), nel 1924 con la collaborazione della moglie, la scenografa e pittrice Beryl Hight, fondò a Milano La sala azzurra, ...
Leggi Tutto
Umanista (Ferrara 1526 - Heidelberg 1555), figlia di F. P. Morato. Fanciulla prodigio, presto imparò a parlare il greco e il latino insieme con Anna d'Este, di cui era damigella. La madre di Anna, Renata [...] di Francia, la iniziò al protestantesimo, cui aderì pienamente dopo il matrimonio con un giovane seguace della Riforma, Andrea Grünthler, col quale riparò in Germania (1548). Nel 1554 marito e moglie furono ...
Leggi Tutto
Calligrafo (Ferrara 1490 circa - Venezia 1564), frate minore conventuale. È considerato uno dei maggiori calligrafi del Cinquecento italiano. Già nel 1518 insegnava calligrafia a Venezia, ove visse e stampò [...] tutte le sue opere teoriche (Un novo modo d'insegnare a scrivere..., 1548; Opera... nella quale si insegna a scrivere..., 1554; Metodo et esemplare per lo scrivere maiuscolo, 1589). Esse sono particolarmente ...
Leggi Tutto
ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...