Uomo politico (Ferrara 1756 - ivi 1841). Fece parte del primo direttorio della Repubblica cisalpina (2 ag. 1797). Il 10 luglio 1798 fu nominato ministro delle Finanze, ma non accettò. Arrestato durante [...] ai Comizî di Lione, consigliere di stato (1805), intendente dei beni della corona, senatore e tesoriere del Regno Italico (1809). Alla caduta di Napoleone, si ritirò a vita privata. Costituì a Ferrara una collezione di pitture, in seguito dispersa. ...
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Uomo politico e letterato (Ferrara 1424 - ivi 1505); discendente del ramo della famiglia S. trasferitosi al principio del 15º sec. da Firenze a Ferrara, percorse rapidamente in questa città la carriera [...] degli onori sotto Borso, Ercole e Alfonso I, raggiungendo la suprema magistratura civile, come giudice dei XII Savî (1497). Per sanare l'erario istituì numerose tasse, per cui fu oggetto di vivissime ostilità. ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] medicina, per entrare nell'ordine dei domenicani (1475) nel convento di S. Domenico a Bologna. Compiuti poi i suoi studî teologici a Ferrara, fu trasferito (1482) a S. Marco a Firenze come lettore; a San Gimignano tra il 1485 e il 1486 formulò con la ...
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Industriale e finanziere (Ferrara 1885 - Venezia 1977), senatore del Regno (1934), ministro delle Comunicazioni (marzo-luglio 1943); cavaliere del lavoro (1959). Ha dato impulso alla rinascita della marineria [...] veneziana, allo sviluppo del porto industriale di Venezia, alla bonifica della provincia di Ferrara, alla navigazione interna della valle padana e alla siderurgia italiana. Ha creato a Venezia nell'isola di S. Giorgio Maggiore (1951), in memoria del ...
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Pittore (Ferrara tra il 1390 e il 1400 - Urbino tra il 1442 e il 1449). Soggiornò in Urbino dal 1423 alla morte. Opere firmate sono gli affreschi (datati 1437) della cappella del cimitero di Talamello, [...] aver raggiunto, nella maturità, un suo robusto stile non scevro dall'influsso di Giovanni da Modena, sono stati raggruppati varî altri dipinti (Città di Castello, S. Domenico: Storie di s. Antonio Ab.; Ferrara, Pinacoteca: Storie di s. Giovanni Ev.). ...
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Pittore (n. Ferrara prima del 1487 - m. dopo il 1527). Si formò sugli esempî di B. Boccaccino, E. de' Roberti, L. Costa e Perugino, come appare nella lunetta della Pietà (Ferrara, Pinacoteca Nazionale). [...] Notevoli, tra le sue opere, la Pietà (1521, Napoli, Gall. naz. di Capodimonte) e S. Margherita (1524, Copenaghen, Statens Museum for Kunst) per lo studio del classicismo e di Raffaello, l'Adorazione del ...
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Uomo politico e letterato (Ferrara 1530 - ivi 1575), detto Pigna dall'insegna della spezieria paterna. A venti anni professore nello Studio di Ferrara; familiare di Alfonso II, ne divenne poi segretario, [...] cancelliere fidatissimo e temuto, storico ufficiale degli Estensi. Lasciò versi italiani e latini, il poemetto Gli eroici (1561), alcuni trattati, una Istoria de' principi d'Este (1570), una gustosa narrazione ...
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Medico (Padova 1384 - Ferrara 1468), nonno di Girolamo Savonarola. Professore a Padova (dal 1434), poi medico di Niccolò d'Este a Ferrara (dal 1440), ha il merito di aver per primo preso in esame la patologia [...] del bacino ristretto e di aver descritto le pratiche balneoterapiche e le acque termali d'Italia. Scrisse: Opus medicinae seu Practica de aegritudinibus de capite usque ad pedes (pubbl. 1479); De balneis ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] 1983); è del 1720 un busto ligneo argentato di S. Cesario realizzato per la chiesa madre di San Cesario di Lecce (Pasculli Ferrara, 1983, p. 253). Si devono a lui anche un S. Michele arcangelo e altre statue, tra cui un'Addolorata di notevole fattura ...
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Umanista (Noto 1376 - Ferrara 1459); studiò a Bologna diritto civile; viaggiò a lungo in Oriente, da dove ritornò nel 1414, stabilendosi prima a Savona, poi a Roma, a Firenze e, infine, a Ferrara. Impaziente [...] maestro (nel 1425 fu chiamato come professore di greco allo Studio fiorentino) e pigro scrittore (poco resta di lui all'infuori delle traduzioni latine di classici greci: Luciano, Dione Cassio, Ippocrate, ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...